Velletri: intitolato il parco pubblico comunale a Matteo Demenego, il poliziotto ucciso a Trieste due anni fa (foto Luciano Sciurba)

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Velletri, inaugurato e intitolato poco fa il Parco Pubblico di Viale Marconi a Matteo Demenego, l'agente di polizia, 31enne, ucciso in servizio alla questura di Trieste il 5 ottobre del 2019 insieme al collega Pierluigi Riotta, 34 anni, di Napoli,  dai colpi di pistola, esplosi da un cittadino domenicano, con precedenti penali, che era stato fermato per una rapina poco prima. Hanno presenziato alla cerimonia, il capo della polizia di stato Lamberto Giannini e il questore di Roma Mario Della Cioppa.  Oltre che gli agenti del posto e il dirigente del locale commissariato il vice questore Luca De Bellis, presenti anche i vigili del fuoco e le altre forze dell'ordine.  Molto emozionati e commossi i genitori Fabio e Monica, il fratello Gianluca e la compagna del poliziotto ucciso Valentina, che hanno partecipato all'evento e allo scoprimento della targa della villa comunale rimessa completamente a nuovo dopo un lavoro di 6 mesi, come hanno detto il sindaco Orlando Pocci e l'assessore ai lavori pubblici Romano Favetta. Molti anche i cittadini presenti nella vasta area della Villa Comunale intitolata al poliziotto che era nato e cresciuto a Velletri. Presenti anche l'associazione nazionale polizia di stato in congedo, il gonfalone del comune di Velletri con la polizia locale, la croce rossa, la protezione civile, altre associazioni di volontariato e vittime del dovere, lo stand di poste italiane con i francobolli e altri gadget dedicati alla polizia di stato in onore e ricordo di Matteo Demenego, il cui padre è un funzionario di poste italiane. Il saluto e la solidarietà alla famiglia Deemenego è stata espressa oltre che dal capo della polizia Gianni, anche dal procuratore capo della procura di Velletri Giancarlo Amato presente sul posto con la moglie, sono intervenuti anche alcuni consiglieri regionali e comunali, l'intera giunta comunale di Velletri, i sindaci dei comuni vicini e il senatore Bruno Astorre. Foto Luciano Sciurba