Nemi, celebrata messa dopo 250 anni nel sacro eremo di San Michele Arcangelo, sulla conca del lago

foto

Nemi, dopo oltre 250 anni riaperto e celebrata la prima liturgia religiosa presso l'antico Eremo di San Michele Arcangelo nei boschi del lago, presenti alcuni sacerdoti della diocesi di Albano, il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il direttore del museo diocesano di Albano Roberto Libera, le autorità militari e civili e numerosi volontari che hanno partecipato alla messa. Lo speco si trova nei pressi dell'area archeologica risalente al 1400 sulla conca lacustre. La location storica è stata ripulita e rimessa a nuovo all'interno delle rocce vulcaniche dopo alcuni mesi di lavoro disposti dall'amministrazione comunale di Nemi, con il sostegno di alcune associazioni locali e il parroco padre Vincenzo Pennella . Il sacro speco scavato nelle rocce, era usato nel medioevo dai monaci basiliani di San Nilo e si trova al di sopra dell'area archeologica del Tempio di Diana. Con vista sul lago di Nemi, tanto caro agli imperatori romani che avevano realizzato sulle acque lacustri la loro seconda residenza con le navi di Caligola, di cui ancora esistono tracce e reperti presso il museo delle navi romane poco distante. Foto Giorgia Fagiolo-Luciano Sciurba