Ciampino, ancora fiamme e fumo nella discarica di via Ferrari: nube nera sui Castelli Romani

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Incendio a Ciampino. Brucia ancora la discarica di via Ferrari. Sono ancora al lavoro ininterrottamente da ieri mattina alle 8.30 i vigili del fuoco di Marino, Roma, Nemi e di altri distaccamenti dei Castelli Romani - supportati dalla Protezione Civile di Albano, Ariccia, Genzano e Ciampino. Sul posto staziona da ieri mattina l'ufficio mobile della Polizia Locale, diretta dal comandante Roberto Antonelli a cui sono delegate le indagini - dalla Procura della Repubblica di Velletri - insieme alla Polizia di Stato di Marino.

Le fiamme sono ancora presenti molto attive e persistenti in tutta la vasta area e il denso fumo si sprigiona ancora dalle montagne di rifiuti indifferenziati e ingombranti domestici provenienti per lo più nella sede della Ecologica 2000 da Pomezia e Comuni vicini. Il rogo interessa rifiuti misti: materassi, mobilio, elettrodomestici, frigo, televisioni e ingombranti vari, oltre a materiale di scarto edile, carta e legno.

Da ieri sera l'aria è diventata irrespirabile anche in tutti i comuni dei Castelli Romani, fino a 20 km dalla discarica. I cittadini di molte cittadine della zona riferiscono che devono tenere le finestre e porte di casa chiuse per il cattivo odore acre e forte di bruciato, ci sono stati anche alcuni malori per bruciore agli occhi e problemi di respirazione. Ci vorranno probabilmente giorni di lavoro ininterrotto  secondo le previsioni dei pompieri, per bonificare i focolai sotto le montagne di rifiuti dove ci sono anche rifiuti speciali.

Ieri la ASL Rm6 e l'agenzia regionale per l'ambiente hanno installato due centraline per il rilevamento di sostanze tossiche e accertarne il tasso di presenza nell'aria. E' stata aperta per ora una indagine per incendio colposo da parte della Procura di Velletri,  seguita dal pm Giuseppe Travaglini. Si dovrà accertare se la società che gestiva il Centro di stoccaggio rifiuti Ecologica 2000 ha rispettato o meno le prescrizioni e le normative vigenti e quelle antincendio. Il terribile rogo è partito da sotto una montagna di rifiuti vari domestici accatastati vicino all'ingresso della struttura di via Ferrari a ridosso della via Appia Nuova e dell'aeroporto di Ciampino. Il rogo si è propagato a tutta la vasta area di circa 2000 metri quadri in pochi minuti provocando il disastro ambientale a cui si sta assistendo. Il sindaco di Ciampino Emanuela Colella ha convocato una assemblea dei sindaci dei Castelli Romani per trattare congiuntamente le misure e le decisioni da prendere e comunicare la situazione ai cittadini costantemente durante il giorno. Inceneriti centinaia di mobili , materassi, cassette in legno,  finestre, scarti domestici ingombranti,  elettrodomestici, televisori,  frigoriferi, materiale edile e molti altri materiali d scarto domestico .

(Foto Luciano Sciurba)