Ardea, la bara con la salma del più grande scultore italiano del 900 Giacomo Manzù, è stata riesumata questa mattina alle 7.30 dopo 28 anni, dalla tomba del piazzale del museo a lui dedicato sulla via Laurentina, come da desiderio dei figli Giulia e Mileto. Per il trasferimento dopo la cremazione delle spoglie alla casa familiare di Aprilia nella zona di Colle Manzù dove c'è anche la tomba della amata moglie Inge, poco distante dal museo. Alla presenza dei familiari, di alcuni stretti amici e della Polizia Locale, l'agenzia funebre San Pancrazio di Albano ha preso in carico la bara, un po' usurata dal tempo, ma ancora ben conservata per il viaggio verso Caserta dove verranno cremati i resti dello scultore bergamasco deceduto nel 1991 e sepolto ad Ardea nel 1992. La figlia Giulia e il figlio Mileto, molto emozionati, hanno appoggiato una bellissima rosa rossa sulla bara del loro padre prima della partenza per la cremazione. (Foto Video Luciano Sciurba)
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".