Roma, anniversario del rastrellamento del ghetto ebraico. Il superstite: «Rivivo l'incubo di 80 anni fa»

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Parla Emanuele Di Porto, 92 anni. È uno dei pochi sopravvissuti ancora in vita del rastrellamento del ghetto di Roma di cui quest'anno ricorre l'80° anniversario. «Rivivo l'incubo di 80 anni fa, quelle scene mi riportano alla memoria il rastrellamento del ghetto di Roma, avevo 12 anni ma non potrò mai dimenticare», ha detto Di Porto all'ANSA parlando dell'attacco di Hamas ad Israele. 

«Quando avvenne il rastrellamento io avevo 12 anni, riuscii a salvarmi perché mia madre mi spinse lontano da lei - ricorda -. Sono andato via lentamente, senza dare nell'occhio. Poi ho trovato riparo in un tram della circolare dove sono stato accudito da alcuni autisti ai quali avevo confessato di essere ebreo». Lunedì prossimo ricorreranno gli 80 anni del rastrellamento e quella di Di Porto è solo una delle tante storie che la comunità ebraica è pronta a raccontare, per mantenere viva la memoria, soprattutto tra le giovani generazioni.

Ognuno ha un nonno o una nonna che hanno vissuto quei tragici momenti, chi nascondendosi, chi magari riuscendo a procurarsi un passaporto falso e lasciare la città. Nessuno, però, vuole dimenticare. «Cosa vuol dire fascismo per me oggi? - si chiede Di Porto -. Forse dirò una cosa strana, ma io non sono capace a covare rancore». Un messaggio, però, lo lancia ai giovani. Parole che suonano come un avvertimento. «A loro dico 'si salvi chi può' - dice facendosi scuro in volto -. Sono convinto che possa esserci ancora il rischio che la storia si ripeta».

Per questo Roma si prepara a celebrare, a partire da oggi, l'80° anniversario del rastrellamento, con una serie di iniziative che comporranno il calendario delle prossime due settimane, dalla proiezione di film a spettacoli teatrali, da percorsi urbani a convegni. L'apice delle celebrazioni sarà proprio lunedì 16 ottobre, quando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deporrà - al termine della marcia della Memoria dal Campidoglio al ghetto - una corona d'alloro lungo il muro della sinagoga. «Ricordiamo il passato - recita la locandina dell'iniziativa - perché abbiamo a cuore il futuro».