Tavolini al posto del parcheggio invalidi
La rivolta dei residenti/Video

Tensione in via dei Banchi vecchi (foto Caprioli - Toiati)
di LAURA BOGLIOLO
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Sabato 12 Maggio 2012, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 01:40

ROMA - Lei deve togliere tutto e subito. Voglio vedere l'ordinanza, non potete toccare le mie cose. La tensione di ieri sera (VIDEO)tra il presidente del I Municipio Orlando Corsetti e i gestori del locale di via dei Banchi Vecchi è proseguita anche questo pomeriggio tra decine di residenti che hanno fatto scattare un applauso quando il parcheggio per i disabili è stato ripristinato al posto dei tavolini. Una vera e propria rivolta pacifica degli abitanti del piccolo vicolo a due passi da Campo de' Fiori: «Siamo stanchi di certi abusi, qui ognuno fa quello che vuole».

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Rivolta dei residenti, tensione in via dei Banchi Vecchi

Torna il parcheggio per i disabili. «Questi tavolini sono abusivi, lei non paga l'occupazione di suolo pubblico» continuava a ripetere Corsetti. Ma intanto lo scenario era già cambiato: oltre alle sedie, questo pomeriggio stavano montando anche una pedana in legno e fioriere fissate ai sampietrini. Resta il giallo invece sul palo che indicava il parcheggio per disabili e che qualcuno ha divelto (FOTO).

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Parla il direttore commerciale del locale

Il direttore commerciale del locale: «Quel parcheggio era intestato a una persona deceduta». Secondo il dottor Roberto Macrì, direttore commerciale della catena di ristoranti che comprende il locale di via dei Banchi Vecchi, «il segnale era pericolante, abbiamo quindi chiamato più volte il Comune che però non si è mai fatto sentire. Abbiamo chiesto come mai c'è una concessione per invalidi in disaccordo completo contro ogni norma del Codice della Strada, c'è un doppio divieto di sosta su entrambi i lati e ci troviamo a meno di due metri da un incrocio. Tra l'altro - ha aggiunto Macrì - non era presente neanche la segnaletica orizzontale a terra, questo ci ha fatto insospettire: forse qualcuno si è fatto un parcheggio ad hoc forte del fatto che qui per tre anni non c'era stata nessuna attività». Macrì ha aggiunto: «Secondo nostre informazioni la cocessione per il parcheggio per disabili era nominativa e ci risulta che fosse intestata a una persona deceduta». L'autorizzazione per mettere i tavolini comunque non c'è. «Non l'abbiamo, infatti siamo stati sanzionati e abbiamo pagato, è una scelta imprenditoriale, è come quando si parcheggia in divieto di sosta: si sa che si prende la multa. Abbiamo chiesto al Comune l'occupazione di suolo pubblico, ma non è stata ancora rilasciata». Macrì ha anche annunciato di aver querelato Corsetti: il minisindaco ieri sera era andato in via dei Banchi Vecchi e aveva chiesto ai gestori del locale di togliere i tavolini.

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Torna il parcheggio per disabili

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Ieri sera lite in strada

La rivolta dei residenti. Via dei Banchi Vecchi affollata, residenti in strada per chiedere la legalità e un cartellone con la scritta “Roma non è terra di nessuno” hanno accompagnato il lavoro degli oeprai del I Municipio che hanno installato un nuovo palo per il parcheggio per i disabili e le strisce gialle che mancavano. «Finalmente è stata ripristinata la legalità – le parole di Roberto Crea, di Cittadinanza Attiva – è inammissibile occupare con dei tavolini uno spazio riservato ai disabili». «Questo è un caso simbolo e continueremo a vigilare affinché il parcheggio per i disabili resti libero» il commento di Roberto Tomassi, presidente del Coordinamento residenti centro storico.

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Roberto Crea, Cittadinanza Attiva

«Serve una normativa più rigida». Per Corsetti il caso di via dei Banchi Vecchi è «solo uno dei tanti casi che dimostra come non ci siano gli strumenti adatti per reprimere i fenomeni di illegalità: chiediamo al sindaco – ha aggiunto – di mettere intervenire per reprimere una situazione insostenibile e generalizzata». Mentre gli operai del I Municipio, assistiti dai vigili del Centro storico diretti da Stefano Napoli, intervenivano, c'erano mamme con passeggini, coppie e anziani pronti a sostenere l'azione del Municipio. «Non sono contro gli imprenditori – ha detto Edoardo Ferri, residente – ma quei tavolini erano pericolosi perché la strada è stretta: e se qualcuno fosse passato con un'auto e avesse urtato i clienti del locale?».

ANCHE I CASSONETTI SFRATTANO I DISABILI

IN PIAZZA PER I DIRITTI DEI DISABILI

laura.bogliolo@ilmessaggero.it


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