Bossi-Alemanno: polenta e vaccinara
per la pace. Polverini imbocca il Senatur

Polverini imbocca Bossi (foto Mauro Scrobogna - LaPresse)
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Mercoledì 6 Ottobre 2010, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 01:33

ROMA (6 ottobre) - Umberto Bossi e Gianni Alemanno si sono ritrovati oggi in piazza Montecitorio per un "pranzo della pace" a base di polenta, coda alla vaccinara, trippa, cicoria e vino dei Castelli.

Il pranzo è stato organizzato per sancire la pace fra la Capitale e Bossi, dopo le polemiche sulla frase del leader della Lega: «Sono porci questi romani». L'incontro ha suscitato reazioni e proteste nell'opposizione.

Durante il pranzo non si è mai fermata la polemica tra i militanti della Lega e gruppi di romani. «Alemanno sindaco de Roma» scandivano i militanti di Popolo di Roma. «Bossi, Bossi, Bossi» e anche «Padania libera» rispondevano i verdi padani. Ma quando sono arrivati in piazza sostenitori di Pd e Italia dei Valori, ma anche semplici cittadini, a contestare il Senatur e Alemanno, gli animi si sono surriscaldati. Ad un certo punto, c'è stato un confronto diretto tra romani e leghisti, giunti dal Nord: «Al governo ce state voi, ve li state a magnà voi i soldi. Siete dei maiali», hanno urlato alcuni romani.

Buona la Polenta col ragù tipica del nord Italia, ma certo «devo dire che il rigatone al sugo di coda...», ha detto dopo il pranzo il sindaco, che non si espone troppo direttamente Alemanno, ma fa capire che alla polenta preferisce il rigatone al sugo di coda alla vaccinara.

Ad accompagnare il leader della Lega c'era una folta delegazione del Carroccio: tra questi Roberto Calderoli, Luca Zaia e Marco Reguzzoni.

Le guardie del corpo del Senatur a stento sono riesciute a farsi largo davanti all'ingresso principale della Camera dei deputati. Ci sono stati molti spintoni e si è sfiorata la rissa tra fotografi e alcuni uomini della scorta.

Cori da stadio dei militanti leghisti. I leghisti che hanno accompagnato Bossi con bandiere della Padania in piazza Montecitorio hanno gridato «Bossi, Bossi». I rappresentanti dell'organizzazione "Popolo di Roma" hanno risposto urlando: «Alemanno, Alemanno sindaco di Roma».

Riconciliazione davanti a pajata e polenta. Il Senatur e il primo cittadino della Capitale hanno poi brindato con vino dei Castelli, tra forme di parmigiano reggiano, cicoria ripassata, coda alla vaccinara e polenta.

C'è spazio anche per il tifo vero, quello calcistico. Qualcuno grida "forza giallorossi" quando vede i colori del Comune esposti in piazza. E Alemanno regala una sciarpa della As Roma a un tifoso romanista d'eccezione, il sindaco di Pontida, il leghista, Pierguido Vanalli. Stesso omaggio anche per il Senatur.

Assediato da stampa e tv Bossi ha replicato poi così a chi gli chiede se l'iniziativa di oggi non sia servita solo a fare caciara: «La caciara sono gli oppositori che la fanno». Gli ha fatto eco Alemanno, che ha respinto al mittente le critiche del Pd, che accusava i commensali di dare vita a una pace finta: «È una cosa seria: rispetto reciproco e costruzione della nuova Italia, unita e federale».

Visto che Bossi non aveva il piatto con i rigatoni al sugo è stato il presidente della Regione Lazio Renata Polverini a imboccare il Senatur per fargli assaggiare il piatto romano. Bossi Alemanno e Polverini hanno anche assaggiato la polenta, la coda e il parmigiano e bevuto Lambrusco e Frascati doc. Poco dopo, il primo cittadino di Roma ha preso un accendino e acceso il sigaro a Bossi.

Parlando degli sviluppi politici Bossi ha detto: «Napolitano deve tenere conto che i voti li abbiamo io e Berlusconi e quindi che il governo tecnico è un azzardo», ha confermato che la legge elettorale non verrà modificata e poi ribadito: «Secondo me voteremo a primavera».

«Ma dove cazzo... cazzo corri a Roma il Gran Premio?». Bossi ha quindi risposto così ai giornalisti che gli chiedono dell'ipotesi di un Gp di Formula 1 a Roma. «Questo... su questo ci verificheremo... l'importante... senza insulti, con la massima, diciamo così, rispetto reciproco», è stata l'imbarazzata replica del sindaco.

«Abbiamo un Paese con enormi problemi e pezzi di classe dirigente che se la fanno a tarallucci e vino e quant'altro fosse il menu davanti al Parlamento. È uno spettacolo disdicevole e anche molto amaro se letto dal punto di vista dei guai che ha questo paese». E' stato il commento del segretario del Pd Pier Luigi Bersani.

«Lo spettacolino offerto questa mattina da Bossi e Alemanno è stomachevole. Ha poco di politico, sembra piuttosto uscito da una sceneggiatura dei film di Vanzina ai quali chiedo scusa per un paragone di così bassa lega», ha aggiunto Roberto Giachetti del Pd.

«Cattivo gusto, cattivo gusto...Ci sono tante trattorie, piazza del Parlamento non è il luogo per fare banchetti. Alemanno poteva invitarlo in trattoria o a casa sua». Così il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini commenta, affacciandosi fuori dal portone di Montecitorio, il pranzo riappacificatore a base di polenta e coda alla vaccinara tra il sindaco di Roma e il Senatur.

«Come al solito in politica le cose finiscono a tarallucci e vino e a rimetterci sono i cittadini». Lo ha detto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

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