Marino: «Pedonalizzerò i Fori imperiali
Il vicesindaco? Una donna»

Ignazio Marino sindaco
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Martedì 11 Giugno 2013, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 06:00

ROMA Pedonalizzer i Fori imperiali e pensavo di farlo il 15 di agosto. Lo ha detto il neo sindaco Ignazio Marino, nel corso della trasmissione Un giorno da pecora. Marino, che ha risposto alla domanda dei cronisti che gli chiedevano quale sarebbe stato il suo primo errore da sindaco, ha aggiunto: «Sicuramente mi direte che sarà questo il mio primo errore».

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Poi, scherzando: «Il 14 agosto farò l'ultimo giro con la mia Panda rossa su via dei Fori imperiali, dopodiché ci tornerò in bicicletta». Infine, Marino ha anche fatto sapere: «Sì, ho una Panda rossa quasi nuova. Rossa come l'orientamento politico di mia moglie, perché in casa qualcuno di sinistra ci vuole».

«Il vicesindaco mi piacerebbe fosse una donna. Non ho le idee chiare su chi possa essere» ha aggiunto. «Suor Maria Bertilla come vicesindaco sarebbe straordinaria...» ha detto il chirurgo dem facendo riferimento alla sua supporter speciale suor Maria Bertilla, 74 anni, dell'Istituto religioso romano Mater Gratiae.

«Se fossi stato nelle condizioni di poter decidere nel Pdl, avrei fatto le primarie. Un candidato sindaco molto serio poteva essere Giorgia Meloni» ha detto il primo cittadino. «Il sindaco uscente va trattato con grande rispetto - ha aggiunto Marino -. Con Giorgia Meloni candidato sindaco forse ci sarebbe stata una campagna elettorale diversa, senza risentimento e astio».

«Andrò in bici in Campidoglio, una bici rossa. Riesco a fare la salita, sono allenato perché vado dalla mamma in bicicletta e devo fare una salita per arrivare a casa sua».

«No, il Papa non mi ha chiamato. Spero nelle prossime settimane di incontrarlo. Ci saranno tanti argomenti di cui parlare» ha risposto a chi gli chiede se Papa Francesco l'avesse chiamato ieri.

«Quella di Letta è stata una delle prime telefonate che ho ricevuto» ha fatto sapere aggiungendo: «Mi ha detto dovremo lavorare insieme, l'ho percepito come un segnale positivo, Roma ha bisogno di molto denaro».

«Ieri mi ha chiamato Alemanno. Era molto presto, prima dei risultati definitivi. Mi ha detto riconosco la sconfitta». «Io gli ho detto che stavo ancora controllando i dati - ha aggiunto Marino -, che ci tenevo al rispetto delle istituzioni e quindi che non volevo andare al Campidoglio. Ho chiesto che ci sia un momento di incontro, di passaggio delle consegne in modo che ci sia un rispetto nei confronti di un palazzo che rappresenta un'istituzione».

«Da parte dello staff di Alemanno c'è stata una campagna molto aggressiva, in particolare, sono stato ripetutamente accusato di essere un vivisezionista: vedere immagini di animali vivisezionati e la mia foto in camice mi ha ferito molto». «Non sono un vivisezionista e non ho mai operato su cani e gatti – ha aggiunto – ma su roditori per sperimentare farmaci che oggi salvano la vita a chi ha un tumore».

«Grazie ai romani e alle romane. Io ce la metterò tutta, la nostra città tornerà a sognare e sperare». Questo il primo tweet da sindaco eletto di Ignazio Marino. «Grazie alle romane e ai romani che hanno deciso di voltare pagina e a tutte le persone straordinarie che ho incontrato nel corso di questa campagna» scrive poi Marino su Facebook. «Sento fortemente la responsabilità che la città mi consegna. Ce la metterò tutta, con grande umiltà. Il mio obiettivo è far tornare Roma al ruolo internazionale che le spetta. Abbiamo liberato Roma. La nostra città tornerà a sognare e a sperare. Ce la faremo insieme!» conclude il chirurgo dem, da ieri sindaco della Capitale.

Entro giovedì il passaggio di consegne. Marino sarà ufficialmente sindaco di Roma mercoledì o al massimo giovedì. È atteso infatti per domani, nel tardo pomeriggio, il verbale di proclamazione della Corte d'Appello di Roma dopo la verifica dell'ufficio elettorale dei voti delle amministrative. Per quanto riguarda la cerimonia del passaggio di consegna con il sindaco uscente Gianni Alemanno questa dovrebbe svolgersi giovedì in Campidoglio. Anche se non è escluso che possa farsi anche domani stesso. Entro tre giorni dalla proclamazione il sindaco dovrà notificare ai consiglieri dell'assemblea capitolina la loro elezione. Non più tardi di 20 giorni dalla sua nomina il chirurgo dem dovrà rendere nota la giunta. Entro 10 giorni sempre dalla proclamazione, invece, il primo cittadino è tenuto a convocare il primo consiglio comunale che dovrà riunirsi nei successivi 10 giorni. In quell'occasione Marino presenterà in aula Giulio Cesare il suo programma di governo che poi sarà messo al voto.


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