PARIGI - Altri progettisti stanno instillando molto dell'idealismo dei primi anni '70 nelle proposte della stagione, ma Hedi Slimane ha fatto del mood un vero e proprio cavallo di battaglia di Saint Laurent per la Primavera/Estate 2015. I testi in francese della colonna sonora commissionata per l'occasione non hanno tratto in inganno il pubblico: l'impressione era quella di trovarsi nella città adottiva del parigino Slimane, Los Angeles, dietro le quinte di un live con groupie glam-rock come Lori Maddox e Sable Starr, che passavano le loro giornate sulla Sunset Strip.
Gli anni Sessanta della scorsa collezione sono però lontani: nessun turbante alla Donna Jordan, nessuna Mary Janes ma sandali con zeppa, collant non luccicanti ma opachi, nessuna collana stravagante.
Questa Primavera di Saint Larent ama di più il colore, le stampe con stelle, fiori in tinte fosche e addirittura ciliegie e come sempre Slimane abbraccia un mix eclettico: non c'è limite ai nuovi potenziali fan di Saint Laurent, anche tra chi ama nel ready to wear i ricami sontuosi come i fuochi d'artificio raccolti su un mantello di velluto nero che sembrava opera del pittore Augustin Lesage.