Bill Ford (a Sinistra) con Mark Fields e la nuova Ford GT

Ford, buon primo trimestre. Fields:
«Il 2015 sarà un anno di crescita»

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DETROIT - Ford ha riportato per il primo trimestre dell'anno utili netti per 924 milioni di dollari o 23 centesimi ad azione contro gli utili per 989 milioni di un anno fa. Il risultato è lievemente inferiore alle attese degli analisti che si attendevano utili per 25 centesimi ad azione.


Nel periodo il fatturato è stato di 33,88 miliardi di dollari, in crescita del 6,5% rispetto a un anno fa e in linea con le attese degli analisti. «Il primo trimestre è stato un buon inizio per un anno nel corso del quale i nostri risultati si cresceranno progressivamente - ha detto il ceo Mark Fields - man mano che i nuovi prodotti lanciati sul mercato inizieranno a dare i loro risultati».

Ford ha confermato le previsioni di margini operativi per l'intero anno nella fascia compresa tra l'8,5% e il 9,5%. «Confermiamo che il 2015 sarà un anno di svolta per Ford - ha aggiunto Fields - e in cui accelereremo l'attuazione del nostro piano di rilancio ponendo grande attenzione all'eccellenza del prodotto e all'innovazione tecnologica in modo da recare beneficio a tutti gli stakeholders».

Per il 2015, Ford si attende una performance molto solida per quanto riguarda le attività in Nord America con una crescita «sostanziale» dei prodotti di fascia più alta, maggiori profitti pre-tasse e un migliore margine operativo. Nel corso del primo trimestre, il lancio dei modelli F-150 e Edge ha temporaneamente fatto scendere la quota di mercato e ridotto gli acquisti da parte delle concessionarie.

Di consegeuenza, il volume all'ingrosso è risultato inferiore del 2% rispetto a un anno fa e ha determinato un utile pre-tasse inferiore al 2014. Sui ricavi ha inciso negativamente anche il rafforzamento del dollaro rispetto alle valute dei due paesi confinanti, Messico e Canada. Per quanto riguarda le attività in Europa, Ford ha continuato con l'attuazione del suo piano di trasformazione concentrandosi sui prodotti, sui marchi e sulla riduzione costi.

Nel trimestre le vendite all'ingrosso sono aumentate del 2% su base annua mentre ha impattato negativamente il raffronto con il 2014 quando erano aumentati significativamenti gli acquisti delle concessionarie. Anche in questo caso, inoltre, il rafforzamento del dollaro ha determinato un calo dei ricavi generati nel continente. Praticamente invariato invece il totale costi per le attività europee e confermato l'impegno del gruppo verso il mercato russo.

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Martedì 28 Aprile 2015 - Ultimo aggiornamento: 01-05-2015 20:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA