Regionali, 5-2 per il centrosinistra. Il Pd perde la Liguria, vince Toti. De Luca la spunta in Campania

Regionali, 5-2 per il centrosinistra. Il Pd perde la Liguria, vince Toti. De Luca la spunta in Campania
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Lunedì 1 Giugno 2015, 05:14 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 08:23

Finisce 5-2 per il centrosinistra alle elezioni regionali. Il Pd come previsto conferma i governatori in Toscana, Puglia, Marche e Umbria e strappa al centrodestra la Campania. Ma il partito del premier Matteo Renzi perde la Liguria, dove governava da sempre. Il centrodestra vince anche in Veneto, dove trionfa come previsto in Veneto.

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L'affluenza, nelle 7 regioni dove si è votato per le regionali, è stata del 53,9%, 10 punti in meno circa rispetto alle precedenti Regionali.

Il Pd si conferma in Toscana, Puglia, Umbria e Marche e strappa la Campania al centrodestra. E se nella roccaforte rossa umbra il vantaggio di Marini sull'avversario del centrodestra è minimo in Toscana Enrico Rossi vince con il 48%, con l'economista leghista milanese Claudio Borghi secondo al 18.8%. Nelle Marche e in Puglia si affermano largamente Luca Ceriscioli e Michele Emiliano, seguiti entrambi dai candidati M5S. In Veneto il leghista Luca Zaia trionfa superando il 50% e doppiando la candidata del Pd Alessanda Moretti, ferma al 22,72%.

In Campania invece Vincenzo De Luca sconfigge anche gli effetti della lista degli impresentabili stilata dalla presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi e batte sul filo (40,8 a 38,25%) il presidente uscente Stefano Caldoro.

È la Liguria comunque la vera sorpresa delle regionali: qui le divisioni nel centrosinistra regalano la vittoria al consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti, che prende il 34,57%, seguito da Alice Salvatore del Movimento 5 stelle e solo terza dalla dem Raffaella Paita, con Luca Pastorino, candidato della sinistra, quarto.

Per il Pd di Matteo Renzi si profila dunque una prima frenata. Esce invece rafforzato dal voto il Movimento 5 stelle. In Veneto la Lega Nord conferma la sua forza: trionfa con luca Zaia e doppia Forza Italia concretizzando, di fatto, la sfida lanciata da Matteo Salvini al premier grazie anche al secondo posto del suo candidato in Toscana e al terzo nelle Marche.

FI in Puglia paga invece la guerra tra i vertici del partito e i ribelli guidati da Raffaelle Fitto che riesce di un soffio a piazzare il suo candidato Francesco Schittulli davanti alla candidata azzurra Adriana Poli Bortone.

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