Il Ferretti 650 in navigazione

Yacht da favola, Ferretti rilancia: 620 e 650
anteprima a Cannes, poi vetrina a Genova

di Sergio Troise
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NAPOLI - In vista dei grandi saloni nautici d’autunno, i cantieri italiani affilano le armi per proporre le novità di una produzione d’eccellenza, che continua ad alimentare l’export, regalando all’Italia una leadership ormai riconosciuta a livello globale. In questa ottica si segnala l’arrivo del nuovo Ferretti 650, yacht di 19,67 metri, che avvia il rinnovamento della linea sotto i 70 piedi. Destinata prevalentemente all’esportazione (il mercato italiano del settore è fermo), la nuova imbarcazione di Ferretti Yacht è stata varata il 17 luglio a Cesenatico e sarà presentata al pubblico al Festival de la Plaisance di Cannes (9-14 settembre). Subito dopo (1-6 ottobre) sarà la volta del Salone di Genova.

Stile contemporaneo, linee aerodinamiche e comfort sono le caratteristiche distintive di questo nuovo yacht derivato dall’esperienza del Ferretti 620, best seller del cantiere. Come consuetudine, alla definizione dello stile ha collaborato lo studio Zuccon. E il risultato è una imbarcazione dal gusto contemporaneo, che mette insieme il tradizionale fascino discreto e senza tempo delle barche Ferretti con soluzioni che esaltano il piacere della vita a bordo, ma anche – secondo le anticipazioni fornite dal cantiere - le prestazioni in termini di velocità ed autonomia.

Due motori Caterpillar C18 da 1015 hp assicurano infatti una velocità di crociera di 27 nodi, con punte di 30,5. Sono prestazioni molto interessanti, in rapporto alle dimensioni della barca, e tuttavia è possibile richiedere anche una motorizzazione diversa, sempre Caterpiller, con potenza superiore, fino a 1150 hp: in questo caso la barca è in grado di raggiungere una velocità massima di 33 nodi e di navigare, ad andatura di crociera, a 30 nodi. Doti velocistiche a parte, il Ferretti 650 si distingue, comunque, anche per l’ampiezza e la comodità degli ambienti interni e all’aperto.

La larghezza massima di 5,25 metri ha favorito la distribuzione degli spazi e la vivibilità a bordo. Gli ampi ambienti interni prevedono una cabina armatoriale, una vip e una ospiti, ciascuna dotata di un bagno separato, oltre che una zona per l’equipaggio, con cabina e bagno dedicati. La livrea esterna è caratterizzata da un aerodinamico flybridge e da nuovi fregi in vetroresina che tagliano il profilo delle vetrate nella sovrastruttura, e da un inedito disegno che unifica le finestrature delle tre cabine sottocoperta. Grazie all’incremento di superficie vetrata, viene garantita ancora più luce naturale a tutti gli ambienti.

Uno dei principali elementi di novità riguarda la scelta di nuovi materiali, nuove tonalità e nuovi abbinamenti cromatici. Tutti i mobili sono in Silver Oak, una nuova essenza rovere grigio tendente all’argento, a motivo rigato. Su richiesta dell’armatore i pianali dei mobili possono essere realizzati in pelle intonata all’essenza. Completamente rinnovato e in grado di dare ancora maggiore carattere agli interni, è il disegno del soffitto del ponte principale: un’alternanza di fasce orizzontali in pelle color avorio e laccato lucido nelle quali vengono installati i faretti. Anche l’impiantistica è stata rinnovata, con l’installazione di interruttori soft touch, come su imbarcazioni di maggiori dimensioni. Gli accorgimenti da grande yacht di lusso sono del resto molti: tra questi, vale la pena ricordare i rivestimenti in pelle nella cabina amatoriale, o gli inserti in pietra naturale del bagno.

C’è anche una versione TaiHe Ban dedicata al mercato dell’Estremo Oriente, dove gli spazi al coperto sono ritenuti più importanti di quelli esposti al sole. Il progetto è stato concepito ispirandosi al più importante edificio della Città Proibita di Pechino, dove si svolgevano le principali cerimonie alla presenza dell’Imperatore. Oltre a un diverso decoro interno, in linea con la cultura e i gusti dei mercati per cui è progettato, questo secondo layout prevede l’allestimento di zone dedicate esclusivamente a incontri d’affari o conviviali. Inutile dire che nelle versioni per il mercato occidentale, e in particolare del Mediterraneo, viene esaltata invece la vivibilità degli spazi all’aperto, in particolare sul fly e nel grande pozzetto. E non manca, naturalmente, il classico prendisole a prua.


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Martedì 26 Agosto 2014 - Ultimo aggiornamento: 30-08-2014 15:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA