Maria Latella

Il divorzio Gates/ Melinda e le altre, il volto nuovo del potere

di Maria Latella
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 00:15

Bill e Melinda Gates divorziano. Non sono i primi e non saranno gli ultimi che, dopo ventisette anni di matrimonio e tre figli ormai cresciuti, capiscono di voler esplorare strade diverse. Melinda Gates sarà d’ora in poi Melinda French. Così come Laurene Jobs, la vedova di Steve Jobs, è sempre più’ nota negli Stati Uniti come Laurene Powell. E poi c’è MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos. 

Diventando una ex ha riacquistato il suo cognome da nubile e acquisito un nuovo ruolo: quello di grande filantropa in proprio. 

Dietro i divorzi dei Bezos prima e dei Gates poi, rotture che possono incidere sulla ricchezza del mondo, si profila un nuovo, inedito, potere. Femminile e marcatamente diverso dal modello “lupo di Wall Street” che ha segnato, volenti o nolenti, gli ultimi quarant’anni.
Un capitalismo “buono”, ovviamente attento al profitto ma consapevole che, senza la riduzione delle diseguaglianze, ai supermiliardari del mondo non resterà che il nomadismo perpetuo. Che è poi la strada scelta per ora dai ricchissimi di un genere diverso da Melinda. 
Elon Musk per esempio. Per questione di tasse ha già lasciato la California per il Texas, ma per questioni di sicurezza potrebbe più avanti spostarsi in Nuova Zelanda dove c’è meno gente e soprattutto ci sono meno poveri. Se poi il suo sogno si avvera, Elon Musk potrà definitivamente traslocare su Marte e farne un pianeta Elysium, per soli ricchi, come nell’omonimo film.

Ecco, Melinda French ex Gates forse crede che, invece di cambiare pianeta, sia più semplice cambiare la Terra, renderla un posto più piacevole nel quale abitare. A cominciare dagli Stati Uniti. Così la pensa Laurene Powell Jobs, che finanzia massicciamente programmi per la scuola della provincia povera americana oltre ad essere proprietaria dell’Atlantic Monthly review ed aver investito una enorme quantità di denaro nel giornalismo di qualità.
E così ha dimostrato di pensarla MacKenzie Scott ex Bezos, che ha donato in tutto quasi sei miliardi di dollari a college e università in prevalenza frequentati da studenti neri mentre l’ex marito Jeff viene costantemente criticato per le condizioni di lavoro dei dipendenti di Amazon.

Lui che durante la pandemia ha aumentato la sua ricchezza smisuratamente (63 per cento in più rispetto all’anno precedente).

Loro tre - Melinda, MacKenzie e Laurene - sono più ricche di un buon numero di super ricchi del mondo. Anche prima della rottura matrimoniale o della dolorosa vedovanza avevano acquisito un’autonomia di ruolo. Erano co-leader della parte filantropica delle aziende fondate dai loro mariti. Come pure fa Priscilla Zuckerberg. Una volta rimaste senza partner potrebbero unire i loro comuni interessi e gestire un altro enorme potere con finalità diverse dal capitalismo arrembante che ha spesso un maschio come testimonial.

Un film di molti anni fa, “Il club delle prime mogli”, consolava le divorziate ispirando una carriera nel business. Il club delle prime mogli miliardarie può fare molto di più. Cambiare in meglio e in proprio gli Stati Uniti. Non male no per rifarsi una vita?
 

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