Parigi e Roma sono città a parte. Bastano i nomi per evocare nello spirito dei cittadini di tutto il mondo qualcosa di universale, in parte legato alla loro unica e storica bellezza. Entrambe sono unite da valori di libertà, progresso, solidarietà, rispetto, e si riconoscono nella passione comune per la cultura, il cinema, l’art de vivre.
Sono state a turno il cuore pulsante d’Europa, ed è dunque naturale che 66 anni fa Parigi e Roma scelsero di unirsi con un gemellaggio esclusivo, perché «solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi». Ancora oggi continuano ad agire in prima linea per l’Europa e con Roberto Gualtieri abbiamo voluto dare un nuovo slancio a questo partenariato unico, firmando ieri una lettera d’intenti che apre nuovi campi di cooperazione al servizio dei cittadini delle nostre due capitali.
Nel momento in cui l’Europa riscopre con sgomento la guerra che credeva relegata al passato, e mentre l’urgenza climatica fa correre al mondo un pericolo esistenziale, questa unione rinnovata ci dà l’occasione di focalizzarci su quello che abbiamo di più prezioso e che vogliamo proteggere.
La nostra storia comune non è soltanto millenaria, è anche risolutamente rivolta al futuro. E’ per questo che abbiamo voluto formalizzare la volontà di affrontare insieme le sfide che si presentano ogni giorno alle nostre due città e che hanno un impatto quotidiano sulla qualità della vita dei nostri concittadini: la transizione ecologica, l’alimentazione sostenibile, la vegetalizzazione, l’attrattività e l’accessibilità, la partecipazione di tutti e tutte alla vita della città, la diversità sociale e l’inclusione dei più vulnerabili, l’accesso alla cultura e la protezione dei nostri patrimoni eccezionali.
La recente tragedia climatica che ha colpito l’Italia con il crollo di una parte del ghiacciaio della Marmolada ci ricorda che dobbiamo moltiplicare gli sforzi nella lotta contro il cambiamento climatico, agire più velocemente e in modo coordinato. Il ruolo delle città in questa battaglia è primordiale. Non potremo affrontare la sfida climatica senza dare più spazio ai rappresentanti locali che sono, in Europa, i più efficaci per agire sul territorio.
Parigi e Roma avranno un ruolo di primo piano nella realizzazione del patto verde europeo, per accelerare la transizione ecologica, e le istituzioni europee dovranno coinvolgerci in modo più stretto, anche per quanto riguarda i finanziamenti.
So che Parigi può contare su Roma in questa battaglia.
*Sindaca di Parigi