Jindal chiude lo stabilimento Treofan a battipaglia: a casa 80 lavoratori

Jindal chiude lo stabilimento Treofan a battipaglia: a casa 80 lavoratori
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Sabato 26 Gennaio 2019, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 22:06
Ufficiale la chiusura dello stabilimento chimico Treofan di Battipaglia di proprietà del Gruppo indiano Jindal che produce pellicole di polipropilene. Ottanta dipendenti rimangono così senza lavoro. Timori per la sorte dell'altra fabbrica di Terni. Solo ieri, venerdì 25 gennaio, il ministero dello Sviluppo economico aveva parlato di decisione "inaccettabile". Meno di ventiquattro ore dopo attraverso una nota della proprietà l'ufficializzazione della cessazione dell'attività dello stabilimento campano, in provincia di Salerno.

Per il gruppo Jindal-Treofan lo stabilimento di Battipaglia è troppo piccolo e di conseguenza non in grado di competer sul mercato data la fortissima pressione sui prezzi e sui costi che caratterizza il settore. La chiusura di Battipaglia, annuncia il comunicato dell'Azienda - è "una decisione molto difficile e il management è pienamente consapevole dell'impatto di questa decisione sui colleghi coinvolti, sulle loro famiglie e sul territorio. Per questo il management stesso lavorerà per trovare una soluzione socialmente accettabile durante i negoziati, di imminente avvio, che riguarderanno le modalità di attuazione della procedura"

"Jindal e Treofan - prosegue la nota - sono in fase avanzata di sviluppo del nuovo piano industriale che nasce dall'opportunità di integrare le due società con l'obbiettivo di costituire il fornitore europeo di maggior successo nel settore delle pellicole per confezioni ed etichette, con il più ampio portfolio di prodotti speciali. La strategia di Jindal Treofan è di dotarsi di un assetto competitivo in termini di qualità, capacità produttiva, costo del lavoro, logistica e di tutti gli aspetti fondamentali. La priorità del management è quindi quella di integrare con successo le due società a livello di gruppi di lavoro, processi, e produzioni, creando la base per un futuro sostenibile a vantaggio di tutti gli stakeholder: clienti, lavoratori, investitori e comunità locali".

Treofan Holdings era stata acquisita pochi mesi fa da Jindal Films Europe per la cifra di 500 mila Euro, con la precisa indicazione di garantire uno sviluppo attraverso l'impegno a finanziare Treofan fino al 31 dicembre 2019. Ora si è davanti a un'operazione di avvio del licenziamento collettivo e la chiusura dello stabilimento, a poche settimane dall'acquisizione, che altera il mercato e ogni regola di concorrenza, a danno prima di tutto dei lavoratori e delle loro famiglie.

Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, "esprime incredulità e ritiene la situazione inaccettabile. Richiama alle proprie responsabilità la proprietà, le istituzioni locali coinvolte finanziariamente nello sviluppo di altre società del gruppo Jindal Films Europe sul territorio nazionale le istituzioni preposte al controllo delle operazioni di acquisizione e cessione. Nonché le società di investimenti a capo di tali operazioni. In ogni caso, si tratta di un'operazione su cui il Ministero andrà a fondo con severità, interpellando gli organi preposti al controllo di tali operazioni".

 
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