Riparte l’acquisto dei crediti di imposta per il superbonus. Il governo intanto vara l’ennesima proroga per completare i lavori nelle villette: si potrà arrivare a fine anno.
LE CESSIONI
Poste Italiane ha annunciato ieri la riapertura del servizio di acquisto per tutti i crediti edilizi cedibili a partire dai primi giorni di ottobre. Una mossa che potrebbe almeno in parte ridare spinta ai lavori rimasti bloccati per l’impossibilità di cedere il credito. «Un’iniziativa - si legge in una nota del gruppo - in linea con le indicazioni del Governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese». L’acquisizione dei crediti, ha precisato l’azienda guidata da Matteo Del Fante, sarà rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro. L’acquisto sarà quindi limitato ai crediti dei contribuenti, mentre le imprese che hanno acquistato crediti per i lavori effettuati non potranno cederli a loro volta. Poste, prima di sospendere il servizio di acquisto nel novembre scorso, quando il meccanismo di cessione del superbonus stava mettendo in difficoltà gran parte del sistema bancario per l’esaurimento dello spazio fiscale a disposizione, aveva già rilevato crediti fiscali per circa 10 miliardi.
Intanto il governo interviene di nuovo sulle scadenze del 110%. Gli immobili unifamiliari, le cosiddette villette, potranno godere del superbonus fino al 31 dicembre 2023.
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La proroga, dall’attuale scadenza fissata al 30 settembre, è contenuta nel decreto varato l’altro ieri dal Consiglio dei ministri.
Al momento resta invece congelata l’ipotesi di ottenere un rinvio anche per i lavori nei condomini, come chiesto dalle associazioni dei cosiddetti “esodati” del superbonus. Una decisione potrebbe arrivare in autunno, quando l’esecutivo avrà un quadro più chiaro delle risorse disponibili. Dopo l’estate dovrebbe anche partire la riscrittura delle regole che riguardano tutte le agevolazioni edilizie. «Il primo obiettivo è superare gradualmente alcune delle misure straordinarie attuate negli ultimi tre anni e individuare nuovi interventi sia per il sostegno ai soggetti più vulnerabili che per il rilancio dell’economia», ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che in passato ha annunciato l’intenzione di «rivedere l’intera materia degli incentivi edilizi».
I LAVORI
Intanto al 31 luglio scorso gli investimenti ammessi a detrazione per il superbonus sono arrivati a quasi 83 miliardi. Le detrazioni maturate per i lavori conclusi - secondo i dati diffusi dall’Enea - sono arrivate a 74 miliardi.