A far protendere verso la possibilità che lo Stato di emergenza verrà alla fine prorogato ci sono il timore per la variante Delta che ha fatto risalire i contagi in Gran Bretagna, una campagna vaccinale ancora in corso e di nuovo alle prese con un caso Astrazeneca, il nodo approvvigionamenti e quello della terza dose di somministrazioni.
Sulla proroga allo Stato di emergenza hanno iniziato a prendere posizione anche le forze di governo. Il leader delle Lega Matteo Salvini ha dichiarato: "non abbiamo ancora parlato con Draghi ma a mio avviso non ci sono i presupposti per trascinare lo stato di emergenza. Credo sarebbe un bel messaggio, come dire il peggio è passato". Per la ministra Mariastella Gelmini, rappresentante di Forza Italia, "tutti vorremmo evitare lo stato di emergenza, come italiana auspico che se ne possa fare a meno quanto prima, ma dall'altro lato non possiamo correre rischi. La valutazione sulla proroga dello Stato di emergenza la farà il Governo con il supporto dei tecnici e del Cts: non si deve abusare della proroga perché sono poteri speciali utilizzati solo dove strettamente necessario, ma la variante Delta non deve essere sottovalutata. Errore che il Governo non farà".
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