Entro il 2023 sarà realizzata la più grande interconnessione elettrica sottomarina al mondo con tecnologia Made in Italy che unirà Danimarca e Regno Unito con un tratto di 760 km per fornire energia rinnovabile a 1,4 milioni di famiglie. Il progetto “Viking Link” (dal nome della rotta che percorsero i vichingi arrivati per la prima volta in Inghilterra nel 789 d.C) del valore complessivo di 2 miliardi di euro, prevede la realizzazione di un’interconnessione elettrica sottomarina della capacità di 1400 MW tra Regno Unito e Danimarca: un sistema che fornirà energia rinnovabile a 1,4 milioni di famiglie e, una volta completato, con i suoi 760 chilometri di lunghezza, rappresenterà la più grande infrastruttura di questo tipo a livello mondiale. In prima linea nel progetto il Gruppo Prysmian, azienda italiana leader specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, alla quale sono state affidate a seguito di una gara internazionale da parte di National Grid, progettazione, fabbricazione, installazione, collaudo e messa in servizio di cavi onshore e offshore.
Il tutto sarà realizzato con tecnologia made in italy: in particolare i cavi sottomarini saranno sviluppati e prodotti nello stabilimento di eccellenza di Arco Felice (Napoli). L’operazione contribuisce in modo significativo alla realizzazione di un progetto infrastrutturale d’importanza strategica per il Regno Unito e la Danimarca, che sarà realizzato entro il 2023 migliorerà l’efficienza degli impianti di produzione e delle reti di trasmissione di energia elettrica dei due Paesi, consentendo di incrementare la sicurezza delle forniture di elettricità e concorrendo a raggiungere i target nazionali di emissioni (COP21). Dal 2030, il 90% dell’elettricità proveniente dalle interconnessioni di National Grid sarà a emissioni zero. “Viking Link”, incluso nella lista dei progetti di interesse comune dell’Unione Europea, è parte integrante di un sistema di tre interconnessioni elettriche sottomarine realizzate per supportare la trasformazione e l’upgrade della rete elettrica inglese. In particolare le prime due interconnessioni sono North Sea Link (tra Regno Unito e Norvegia) e IFA2 (tra Regno Unito e Francia), per le quali le stesse SACE e Simest sono intervenute a supporto di Prysmian, rispettivamente nel 2016 e 2018. Tornando ai dettagli del finanziamento, la linea di credito è erogata da un pool di Mandated Lead Arrangers e Lenders comprendente (i) BNP Paribas CIB e BNP Paribas Fortis (anche sole structuring bank) ed (ii) HSBC Bank plc (anche banca agente) e beneficia della garanzia di Sace al 90% e della stabilizzazione del tasso d’interesse del finanziamento al tasso CIRR da parte di Simest.
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