«Se non mettiamo accanto alla performance finanziaria anche un percorso sostenibile sarà difficile per la nostra azienda poter replicare in futuro una crescita finanziaria così significativa», ha sottolineato l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante. «E' importante fare azioni oggi», non fissare obiettivi da qui a 30 anni, ha aggiunto. Per Poste, ha proseguito Del Fante «essere sostenibili significa agire in maniera responsabile. Non intendiamo più considerare la sostenibilità come un capitolo separato all'interno del piano industriale ma renderla una sua parte integrante ed indissolubile. Vogliamo quindi superare la sostenibilità come una "parte nobile" dell'agire per l'azienda: secondo noi essere sostenibili può soltanto significare condurre il business seguendo regole, percorsi e principi con gli stakeholder».
Del Fante, che ha sottolineato anche il recente ingresso di Poste Italiane nella famiglia degli indici di sostenibilità Dow Jones (sia DJSI World, sia DJSI Europe), ha auspicato poi che dal confronto con tutti i soggetti coinvolti nell’attività dell’azienda possano arrivare spunti utili per mettere a punto insieme come portare avanti questo percorso.
Il Forum ha offerto un’occasione di riflessione a tutto campo con il concorso di tutte le voci della società, del mondo istituzionale e finanziario italiani, per condividere idee e progetti nelle aree individuate dai sei pilastri della sostenibilità (integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio, customer experience, decarbonizzazione e finanza sostenibile) che ispirano l’operato di Poste Italiane, anche in vista della preparazione del prossimo Bilancio integrato. Il Piano d’impresa Deliver 2022 ha infatti definito una strategia di gruppo che integra obiettivi finanziari e operativi con una chiara visione delle tematiche ambientali, sociali e di governance (esg), offrendo così un riferimento operativo e culturale in materia di investimento responsabile.
Al termine della sessione di apertura, Giuseppe Lasco, vice direttore generale e responsabile corporate affairs di Poste Italiane, ha illustrato le caratteristiche del “modello Poste” in tema di sostenibilità, approfondendo i contenuti dei sei pilastri e i valori di concretezza e trasparenza a servizio degli stakeholder. «Il modello Poste - ha detto Lasco - prende avvio da contenuti che guidano il nostro modo di essere impresa: integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio, customer experience, decarbonizzazione e finanza sostenibile sono i nostri pilastri che, ogni anno, condividiamo e aggiorniamo in funzione delle opinioni e delle priorità dei nostri stakeholder. Raggiungere una buona reputazione è conseguenza di una solida azione in materia di sostenibilità, e consolidarla nel tempo rende più forte l’azienda sul mercato, genera valore per gli azionisti, i clienti e i dipendenti e favorisce un rapporto trasparente e paritario con tutti coloro che vivono, lavorano, utilizzano i servizi di Poste Italiane ogni giorno».
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