I floricoltori regalano piante e fiori davanti le edicole e lanciano l’allarme per la tenuta del settore

Davanti ai negozi e alle edicole aperte, un mazzo di fiori in regalo
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Venerdì 20 Marzo 2020, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 12:37
ROMA L’azienda floricola siciliana ‘La Mediterranea’ si estende per circa 100 ettari e produce crisantemo programmato a ciclo continuo dà lavoro a circa 200 persone, molte delle quali straniere, perfettamente integrate con i dipendenti italiani e con il territorio in cui vivono. Si trova ad Acate esattamente in quel territorio più conosciuto per Montalbano e un po’ meno per l’enorme quantità di aziende ortofrutticole e floricole che rappresentano per l’Italia e per l’estero delle eccellenze. Il problema del Covid-10 sta producendo ripercussioni gravissime tra i produttori di fiori recisi e vasi fioriti. Tutte le aziende florovivaistiche siciliane che coltivano fiori a stelo reciso o vasi fioriti stanno vivendo un momento drammatico. Decine di ettari di nostri fiori fresati in serra. Un danno economico che sta mettendo in ginocchio la nostra azienda e tutte le altre nel periodo più favorevole dell'anno, quando i costi energetici per il riscaldamento sono vertiginosi. Tutto il comparto - solo ‘La Mediterranea’ di Paola Gurrieri ha 220 addetti - lamenta la scarsa attenzione da parte del governo e delle forze politiche perchè i fiori restano comunque legati all’idea di un bene “voluttuario” diversamente dal comparto ortofrutticolo e agroalimentare, che ad oggi, sembra aver subito meno gli effetti del fermo.
 Hanno quindi deciso di riunirsi in una associazione di operatori del settore per chiedere che il governo con delibera proclami lo stato di crisi del comparto florovivaistico. 
La raccolta dei fiori è ferma anche se vengono tagliati ogni giorno sotto gli occhi lucidi dei nostri collaboratori perché un fiore non è un bullone o una camicia che si può conservare. 

Quindi per evitare che si perdano del tutto, l’associazione siciliana dei florivivaisti ha deciso di accordarsi con i commercianti per metterle davanti ai negozi di generi alimentali e anche davanti le edicole, affinché ognuno possa prendere un mazzo e abbellire la propria casa. 

 

 
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