Il governo olandese, ad esempio, è pronto ad aumentare del 10% del salario minimo per aiutare i lavoratori ad affrontare il caro-vita. Il pacchetto di aiuti stanziato potrà contare su risorse pari a 18 miliardi di euro. Si tratta del rialzo degli stipendi più alto annunciato sin qui in Europa. Aumenteranno anche i benefici sociali, comprese le indennità per i figli minori. L'esecutivo porrà anche un tetto al prezzo dell'energia "in modo che le persone possano continuare a pagare le bollette", ha spiegato Re Guglielmo che ha anticipato le iniziative del governo. Le misure saranno parzialmente finanziate da "un contributo aggiuntivo temporaneo da parte delle compagnie di gas e petrolifere".
In Spagna il Consiglio dei ministri ha approvato invece un decreto che stabilisce la riduzione dell'Iva sul gas dal 21% al 5%. La misura entrerà in vigore ad ottobre e resterà valida fino al 31 dicembre. Un provvedimento simile era già stato adottato per quanto riguarda l'elettricità. La riduzione dell'imposta si applicherà anche a pellet, bricchetti e legna da ardere, destinati agli impianti di riscaldamento, i cui prezzi sono aumentati considerevolmente con l'avvicinarsi dell'inverno.
In Germania prosegue il confronto tra il cancelliere Olaf Scholz e le parti sociali. "Ho offerto di esentare da tasse e imposte ulteriori pagamenti fino a 3.000 euro, se questi possono aiutare i lavoratori a superare meglio la crisi", ha spiegato Scholz dopo l'incontro a Berlino aggiungendo che il suo governo "non lascerà nessuno solo". La concertazione tra governo e parti sociali proseguirà con una nuova riunione a novembre.
In Portogallo, infine, il Comune di Lisbona nel suo piano di sostegno antinflazione ai cittadini, ha deciso di raddoppiare i fondi per il sussidio a coloro che vivono in affitto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA