Corte dei Conti, rischiamo di perdere la metà dei fondi Ue già stanziati per l'Italia

Corte dei Conti, rischiamo di perdere la metà dei fondi Ue già stanziati per l'Italia
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Martedì 5 Maggio 2020, 18:48
L'Italia rischia di perdere la metà dei fondi europei già stanziati per il periodo 2014-2020. A fine ottobre 2019, su un totale programmato di 53,3 miliardi, si registravano impegni per soli 28,9 miliardi (il 54,3% del programmato) e pagamenti per appena il 14,3 miliardi (il 26,9%). Le cifre sono state esposte dal rappresentante della Corte dei Conti, Giovanni Coppola, in un'audizione alla commissione Politiche dell'Ue del Senato. Ed evidenziano il nostro ormai atavico problema di incapacità di programmazione e di spesa. Problema ancora più paradossale in unperiodo come quello attualein cui siamo a caccia di risorse per attutire il crollo dell'economia.
Se il trend di crescita degli impegni dei fondi europei della programmazione 2014-2020 «restasse nell'ordine degli incrementi percentuali a una cifra, per buona parte» dei programmi operativi nazionali e regionali «potrebbe esserci il rischio di non riuscire ad assumere tutti gli impegni entro la fine del 2020, termine ultimo utile» ha detto .
Coppola durante l'audizione. «Dopo un avvio e una prima fase che hanno incontrato molti ritardi e difficoltà, nell'ultimo anno si è osservata una certa accelerazione, sia sul fronte degli impegni che su quello dei pagamenti», ricostruisce una memoria, che ha consentito «di uscire quasi indenni dallo scoglio del primo disimpegno automatico della fine del 2018». A fine 2018, su un totale programmato di 53,3 miliardi, si registravano impegni per 23 miliardi e pagamenti per 10,7. Tali importi, al 31 ottobre 2019, sono diventati rispettivamente 28,9 miliardi (il 54,3% del programmato) e 14,3 miliardi (il 26,9%).
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