«Sono Marlene Engelhorn. Sono una multimilionaria e voglio che mi tassiate di più, da ora». Il messaggio video è stato diffuso dalla 30enne, giovane austriaca che ha ereditato la fortuna della grande azienda chimica Basf. La donna si è definita "multimilionaria" solo perché l'anno scorso ha rinunciato al 90% della sua eredità, che sarebbe stata di circa 4 miliardi di dollari. Il video di Engelhorn è rivolto all'Unione europea. Infatti la campagna Tax the rich ha lanciato una raccolta firme per chiedere che venga istituita in tutta l'Ue un'imposta sui grandi patrimoni, le cui entrate sarebbero dedicate alla «lotta contro i cambiamenti climatici e contro le disuguaglianze».
La miliardaria che vuole essere tassata
Si tratta di una cosiddetta iniziativa dei cittadini: se raccoglierà entro ottobre 2024 il numero necessario di firme, la proposta potrà arrivare al Parlamento europeo.
Per quanto riguarda l'ipotetica tassa sui grandi patrimoni: «Se applicata ad esempio a quei 50mila italiani più ricchi, con un patrimonio netto al di sopra dei 5,4 milioni di euro, l’imposta potrebbe produrre risorse fino a 16 miliardi di euro all’anno». Per firmare è necessario accedere con lo Spid o inserire il numero di un documento come la carta d'identità.
Lite tra eredi, sequestrato il patrimonio dei Torlonia: impugnato il testamento del principe
Marlene Engelhorn, che poco più di un anno fa aveva annunciato la volontà di rinunciare al 90% della propria eredità tenendosi 400 milioni di euro su 4 miliardi, fa parte dell'associazione Millionaires for humanity e ha fondato insieme ad altri 49 ereditieri il movimento AG Steuersrechtigkeit, più conosciuto come Tax me now. In un'intervista alla Bbc aveva dichiarato: «Non conosco l’esatta storia e l’origine della fortuna né quanto lavoro abbia richiesto. Ciò che posso dire è che non è lavoro mio». Nel video rivolto alle istituzioni dell'Unione europea, Engelhorn ha spiegato: «L'iniziativa dei cittadini europea è rivolta a tassare i super ricchi come me. Se raccogliamo un milione di firme, possiamo pretendere che l'Ue agisca. Una tassa come questa riguarderà solo i super ricchi, e potrà raccogliere i miliardi di cui abbiamo bisogno per ridurre le disuguaglianze, finanziare infrastrutture e servizi pubblici come ospedali e scuole, e combattere il cambiamento climatico».