La strategia dell'UE per la plastica nell'economia circolare è il primo quadro strategico a livello Ue che adotta un approccio basato sul ciclo di vita dei singoli materiali al fine di integrare le attività di progettazione circolare, utilizzo, riutilizzo e riciclaggio nelle catene del valore della plastica. La strategia delinea obiettivi quantificati a livello Ue - che prevedono, tra l'altro, la riutilizzabilità o riciclabilità entro il 2030 di tutti gli imballaggi di plastica immessi sul mercato unico.
Per stimolare il mercato della plastica riciclata, la Commissione ha avviato una campagna di impegno volontario in materia di plastica riciclata. Settanta imprese hanno già assunto impegni, grazie ai quali il mercato della plastica riciclata crescerà almeno del 60% entro il 2025. Tuttavia, si registra tuttora uno scarto tra l'offerta e la domanda di plastica riciclata. Le norme relative agli articoli di plastica monouso riguardanti i 10 prodotti più frequentemente trovati sulle sue spiagge collocano la Ue in una posizione di primo piano nella lotta mondiale ai rifiuti marini. Le misure, tra le altre cose, vietano determinati prodotti in plastica monouso (cannucce e posate) per i quali sono disponibili alternative e la plastica oxo-degradabile, proponendo azioni per altri prodotti - ad esempio obiettivi di riduzione del consumo, requisiti di progettazione e regimi di responsabilità estesa del produttore. Nel periodo 2016-2020 la Commissione ha destinato alla transizione un totale di oltre 10 miliardi di euro di fondi pubblici. Il piano d'azione per stimolare la transizione dell'Europa verso l'economia circolare ha lo scopo di rafforzare la competitività a livello mondiale della Ue, incentivare la crescita economica sostenibile e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro.
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