La Lombardia è al momento la regione con il maggior numero domande approvate, 16, seguita dalla Toscana con 13 e da Emilia Romagna e Campania con 11.
Tra le aziende che hanno chiesto gli incentivi, rileva Invitalia, solo il 23% appartiene al settore delle apparecchiature mediche e dei dispositivi sanitari. Negli altri casi le domande provengono dal comparto tessile e moda (26%), manifattura e artigianato (23%), chimica e farmaceutica (14%), servizi e ICT (8%).
Le imprese finora ammesse ai finanziamenti possono produrre a regime ogni giorno 3 milioni di mascherine chirurgiche, 357.000 di tipo FFP2, 475.000 di tipo FFP3, 800.000 soluzioni disinfettanti, 34.000 dispositivi di protezione oculare, 29.000 sovrascarpe, 32.000 cuffie, 17.000 tute di protezione, 34.000 camici chirurgici, 30.000 kit diagnostici, 180 sistemi di respirazione assistita e 960.000 attrezzature di supporto.
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