Banca Sistema compra per 34 milioni il credito su pegno di Intesa Sanpaolo

Banca Sistema compra per 34 milioni il credito su pegno di Intesa Sanpaolo
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Lunedì 18 Novembre 2019, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 15:47

Banca Sistema punta sul credito su pegno. L'istituto ha siglato un accordo vincolante per l’acquisto del ramo d’azienda del settore di Intesa Sanpaolo per 34 milioni. L'attività, «che genera utile», puntualizza un comunicato, è costituito da crediti che ammontano a circa 60 milioni e sei filiali (Torino, Napoli, Firenze, Mestre, Parma e Civitavecchia). Gli impieghi, stabili negli ultimi due anni, hanno generato un margine di intermediazione annuo di circa 9 milioni di euro.

Il gruppo Banca Sistema opera nel mercato del credito su pegno tramite la controllata ProntoPegno i cui impieghi ad oggi risultano pari a 10 milioni. La rete di ProntoPegno è costituita da sei filiali (Roma, Milano, Napoli, Rimini, Palermo e Pisa).

II credito su pegno è un business altamente profittevole con un basso assorbimento di capitale grazie alla garanzia costituita da beni prevalentemente in oro.

«Tramite questa acquisizione, il Gruppo, mantenendo invariato il focus su asset con elevati ritorni e bassa rischiosità, fa un significativo passo avanti in questo business rafforzando la propria posizione di mercato. Le sei filiali del ramo si aggiungeranno a quelle di ProntoPegno garantendo una maggior diversificazione geografica», sottolinea Banca Sistema.

Gianluca Garbi, amministratore delegato di Banca Sistema, ha commentato: «Questa acquisizione si inserisce nell’ambito della strategia di crescita del Gruppo e della costante attenzione a cogliere opportunità sul mercato, impiegando al meglio il capitale in eccesso e avvalendosi, essendo la Capogruppo una banca, di un costo della raccolta contenuto. L’operazione, che non preclude la crescita negli altri core business, posiziona ProntoPegno come primario operatore nel credito su pegno in Italia e permetterà di consolidare gli investimenti messi finora in campo in questo settore, valorizzando le risorse del ramo acquisito e generando un RoAE a doppia cifra». 

«Sono particolarmente lieto che alcune Fondazioni intendano cogliere l’opportunità di questo investimento che, oltre a essere redditizio, è per sua natura pienamente coerente con lo scopo sociale che le stesse perseguono. Nato nel Medioevo, il prestito su pegno rappresenta infatti l’origine delle banche, oggi partecipate dalle stesse Fondazioni, un tempo Monti di Pietà. Nell’attuale contesto della crisi economica, questa storica fonte di credito è oggi più che mai moderna». 

L’operazione verrà effettuata dalla controllata ProntoPegno che sarà adeguatamente patrimonializzata. Alcune Fondazioni di origine bancaria, previa approvazione dei rispettivi organi deliberanti, entreranno a far parte del capitale di ProntoPegno senza che questo pregiudichi il controllo della società da parte di Banca Sistema. 

La stima dell’impatto dell’acquisizione ad oggi sull'indice patrimoniale CET1 ratio, sottolinea ancora la nota, è di circa -170/180 bps rispetto al valore regolamentare al 30 Settembre 2019, non previsto nel Piano Industriale 2018 – 2020. Il CET1 ratio proforma al 30 Settembre 2019 era pari a 13,4%. Post acquisizione del ramo, il credito su pegno genererà utili netti su Rwa (Risk Weighted Assets) superiori al 5%, più alto dell’attuale livello di Banca Sistema. L’operazione è subordinata all’autorizzazione delle competenti autorità. 
 

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