Sempre più vini italiani in Cina, Vinitaly International premiata

Sempre più vini italiani in Cina, Vinitaly International premiata
di Cristina Montagnaro
2 Minuti di Lettura
Martedì 1 Dicembre 2015, 21:03 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 20:39
Le nostre migliori produzioni vinicole: brunello, chianti classico, sangiovese, solo per citarne alcune, sono state in vetrina a Vinitaly, la rassegna internazionale del vino. Sono arrivati in Cina i vini italiani, che si stanno sempre di più facendo conoscere e stanno alimentando anche la scoperta del nostro territorio.

Ed è proprio a Vinitaly International, che è stato conferito il premio ”eccellenza Italia” durante il China Awards 2015. Il riconoscimento è stato ideato dalla Fondazione Italia Cina e Milano Finanza per l’importante lavoro e per la promozione svolta da Vinitaly International sulle principali piazze commerciali cinesi.

E infatti nel Sol Levante il vino italiano si sta sempre più facendo conoscere, puntando sulle sue eccellenze.

Ma quali sono i gusti e le modalità di un mercato così diverso dal nostro? Etichette di alta qualità e vini freschi e giovani, sono quelli preferiti, ma ora si sta andando anche verso la vendita di vini di fascia media. Ad esempio anche le bollecine.

Il volume del mercato del vino italiano del 2014 in Cina è di quasi 26mila milioni di litri per un valore di 76mila milioni di euro, a cui si aggiungono 3mila milioni di litri di vino, esportati ad Hong Kong, secondo gli ultimi dati dell’ Istat.

Quest’anno le esportazioni verso la Cina sono in crescita del 20 percento in valore e l’Italia è il quinto fornitore di vino. Dietro la Francia e la Spagna.

Tanti gli appuntamenti a Verona Fiere che hanno suggellato il sodalizio tra i due paesi: Hong Kong International Wine & Spirits Fair, il Fuori Salone del China Food and Drinks Fair for Wine and Spirits di Chengdu e, quest'anno, anche il Shanghai Wine and Dine Festival, dove ha organizzato e curato l'intero Padiglione Italia in cui si è potuto conoscere il meglio delle produzioni agroalimentari e vinicole italiane. A Shanghai, in Cina è stata aperta anche una sede permanente.

«Tra i risultati raggiunti dall'attività di Vinitaly International mi piace ricordare anche l'incremento del 40% di buyer e operatori provenienti dalla Cina nell’ultima edizione di Vinitaly a Verona, nonché il significativo numero dei visitatori cinesi - posizionatisi al primo posto delle presenza estere – al Padiglione VINO A Taste of Italy di Expo», afferma Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere.

Secondo l’Unione italiana vini l’ Italia è il primo produttore di vino al mondo con circa 47,7 milioni di ettolitri di vino, stimati nel 2015 e registra un export 2014 di 20,4 milioni di ettolitri con un incremento dell’ 1 percento, pari a 5 miliardi di euro.