Poste Italiane, ok a bilancio: assegno da 192 milioni a Cdp e 160 al Tesoro

Poste Italiane, ok a bilancio: assegno da 192 milioni a Cdp e 160 al Tesoro
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Martedì 29 Maggio 2018, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 19:28
Via libera al bilancio di Poste Italiane. Lo ha deciso l'assemblea dei soci che ha detto sì anche al dividendo di 0,42 euro per azione. Il bilancio consolidato 2017 si è chiuso con un utile netto di gruppo di 689 milioni. Con il pagamento della cedola, Poste stacca a Cdp, che detiene il 35% del capitale, un assegno da 192 milioni e al ministero dell'Economia, che ha poco più del 29% del capitale, da 160 milioni. 

I soci hanno anche autorizzato il consiglio di amministrazione all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 65,3 milioni di azioni della società, rappresentative del 5% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 500 milioni di euro.

«Il core business di Poste non è cambiato, resta quello di dare servizio ai clienti, con il recapito che resta al centro della strategia insieme agli altri segmenti». Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha rassicurato poi gli azionisti sulla mission del gruppo rispondendo a chi gli chiedeva se la società si stesse dedicando più al settore finanziario e meno a quello postale. «Il piano strategico punta sulla consegna, con il piano rimettiamo al centro della nostra attività il recapito che da oggi in poi è anche il recapito di pacchi. Sulla consegna dei pacchi ci siamo posti un obiettivo sfidante» ha precisato Del Fante ricordando l'obiettivo «nell'arco di piano di raggiungere una quota di mercato del 40%».






 
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