Se la decisione dovesse essere confermata, Sky potrebbe potenzialmente chiedere a Microsoft di poter utilizzare gratuitamente il nome di Skype in Europa, sebbene l'emittente non abbia ancora indicato quali siano le proprie intenzioni: «Questo caso è relativo a una lunga disputa con Skype sull'estensione dell'applicazione del proprio marchio per coprire una larga parte di beni e servizi che si sovrappongono con la registrazione del marchio di Sky – ha riferito l'emittente in una dichiarazione – La nostra intenzione è quella di proteggere il brand Sky e la nostra ricerca ha dimostrato somiglianze nel nome e nel logo che avrebbero potuto confondere i nostri clienti».
Non è la prima volta che Sky e Microsoft si trovano di fronte in tribunale a causa di diatribe sui nomi dei prodotti. Nel 2014 Microsoft è stata costretta a cambiare il nome del suo SkyDrive service dopo che una corte inglese ha sentenziato l'infrazione del marchio di Sky. La compagnia ha quindi dovuto modificare il nome in OneDrive. Per ora non vi sono notizie su eventuali modifiche, in Europa, del nome di Skype, né, fra l'altro, vi sono informazioni su utenti che cercano di fare videochiamate tramite decoder satellitare, né di altri che sperano di vedere film e programmi tv cliccando sull'icona del servizio di videochat.