Enel, il Tesoro vende il 5,7% per 2,2 miliardi. Titolo debole a Piazza Affari

Enel, il Tesoro vende il 5,7% per 2,2 miliardi. Titolo debole a Piazza Affari
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Mercoledì 25 Febbraio 2015, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 18:45
Il Tesoro spinge l'acceleratore sulla privatizzazione di Enel e cede un altro 5,74% della società, pari a 540 milioni di azioni. La quota del Tesoro in Enel scende così dal 31,24 al 25,5%.



Considerate le quotazioni del gruppo energetico, ieri intorno a 4,1 euro, e ipotizzando il classico sconto agli acquirenti in questo tipo di operazioni, il pacchetto di azioni potrebbe essere stato piazzato intorno a 4 euro per azione. Lo Stato ha così rastrellato circa 2,2 miliardi.



Oggi, all'indomani dell'annuncio dell'operazione, il titolo Enel si è mosso in leggero calo a Piazza Affari, terminando con un ribasso dello 0,4% a 4,03 euro.



Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Enel rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori. Lo status tecnico di breve periodo del più grande operatore elettrico d'Italia mette in risalto un ampliamento della perfomance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 4,011 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 3,963. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 4,059.
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