Fisco, la metà dei contribuenti
sotto i 15mila euro di reddito

Fisco, la metà dei contribuenti sotto i 15mila euro di reddito
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Marzo 2010, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 23:26
ROMA (31 marzo) - Circa la met dei contribuenti italiani non va oltre un reddito dichiarato di 15.000 euro l'anno e i due terzi non superano i 20.000 euro. I contribuenti "paperoni", sopra i 100.000 euro sono invece meno l'1% di chi presenta la dichiarazione dei redditi ma pagano il 18% del totale dell'imposta. È quanto risulta dalle anticipazioni statistiche delle dichiarazioni fiscali relative al periodo d'imposta 2008 (e presentate nel 2009) diffuse dal Dipartimento delle Finanze.



Il reddito complessivo medio dichiarato dagli italiani nel 2009 si attesta su un valore di 18.873 euro per un'imposta netta media di 4.700 euro. Su base regionale, la Lombardia conferma il primato per il reddito complessivo medio più alto (pari a 22.540 euro); all'estremo opposto troviamo la Calabria con 13.470 euro. In relazione all'imposta netta, invece, il valore medio maggiore è quello del Lazio (5.740 euro), il minore della Basilicata (3.370 euro).



Riguardo alla tipologia di reddito - spiegano dalle Finanze - il reddito medio da lavoro dipendente è pari a 19.640 euro (+1,9% rispetto all'anno precedente), quello da pensione a 13.940 euro (+3,7%), quello da partecipazione a 17.350 euro (-2,4%). I redditi d'impresa e da lavoro autonomo si attestano rispettivamente a 18.140 euro e a 38.890 euro; il confronto omogeneo con le dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2007 evidenzia per i redditi d'impresa una diminuzione dello 0,5%, che riflette l'andamento negativo dell'economia, e per i redditi da lavoro autonomo un incremento del 2,6%.



La crisi economica iniziata nella seconda metà del 2008 mostra quindi i suoi effetti nei confronti delle attività d'impresa, mentre non si evidenzia ancora nei confronti dei lavoratori autonomi. Riguardo alla composizione del reddito dichiarato, la quota complessiva di redditi da lavoro dipendente e pensione, in crescita, ha raggiunto l'80,3% del totale. Seguono, per importanza, i redditi da partecipazione (5,0% del totale), d'impresa (4,2%) e da lavoro autonomo (4%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA