Sciopero generale Cgil e Uil il 12 dicembre. No della Cisl che conferma solo il pubblico impiego

Sciopero generale Cgil e Uil il 12 dicembre. No della Cisl che conferma solo il pubblico impiego
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Mercoledì 19 Novembre 2014, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 08:39

Sciopero generale di Cgil e Uil, che dovrebbe essere proclamato per il 12 dicembre.

Lo ha confermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine del vertice con i segretari generali di Cisl e Uil, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo. La Cgil ha quindi detto sì allo spostamento dello sciopero generale del 5 dicembre, data scelta dal direttivo della Cgil nei giorni scorsi.

Susanna camusso (Cgil). «Sui temi della legge di stabilità, del Jobs act» con la Uil «abbiamo registrato un importante convergenza e abbiamo convenuto di fare uno sciopero generale in una giornata con manifestazioni territoriali il 12 dicembre, avendo fatto verifiche sulla data».

Così il leader della Cgil, Susanna Camusso.

Anna Maria Furlan (Cisl). Sciopero nazionale di tutte le categorie del pubblico impiego (dalla scuola alla sanità) per il primo dicembre: lo hanno indetto le categorie della Cisl, per l'intera giornata.

La Cisl conferma così il solo «sciopero unitario» del pubblico impiego. «Non ci siamo sfilati. È che non abbiamo mai avuto lo sciopero generale in agenda». Così il leader Cisl, Anna Maria Furlan, spiega il no allo sciopero unitario organizzato da Cgil e Uil per il 12 dicembre . La Cisl deciderà piuttosto uno sciopero dei lavoratori pubblici, probabilmente unitario, che sarà però deciso dalle segreterie delle categorie. Oggi comunque si riunirà l'esecutivo Cisl per «scegliere le sue forme di mobilitazione» alternative allo sciopero generale.

Il ministro del Lavoro. Intanto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il cui intervento era previsto questo pomeriggio al congresso Uil, ha fatto sapere di rinunciare ad intervenire alla luce del «mutato contesto», cioè la decisione della Uil di proclamare con la Cgil lo sciopero generale. Il messaggio è stato letto dal palco e dalla platea sono partiti fischi.

«Rispetto alle motivazioni portate sui temi della legge di stabilità e del Jobs act, ritengo che non ci siano le motivazioni per una decisione così importante, come lo sciopero generale», ha commentato il ministro.

Il leader della Cgil al congresso Uil. «Ci rassegniamo e aspettiamo? Non è la scelta che un sindacato può fare perchè significherebbe essere parte del problema, noi invece siamo parte della soluzione»: così il leader Cgil, Susanna Camusso, intervenendo al XVI congresso Uil. «Arrivederci al 12», aggiunge, riferendosi alla data dello sciopero generale deciso insieme alla Uil.

Il presidente della Commissione lavoro del Senato. «Mi auguro che si possa evitare perché questo è un tempo in cui non ci possiamo permettere il lusso di interrompere la produzione e fermare i servizi». Così il presidente della Commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi commenta lo sciopero generale annunciato da Cgil e Uil per il 12 dicembre. E propone una strada alternativa sul pubblico impiego che ha innescato la miccia della protesta sindacale: «Il governo potrebbe faro uno sforzo di coinvolgere i lavoratori pubblici nei benefici della spending review e nella riorganizzazione pubblica», dice.

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