Con il decreto legislativo che riscrive le regole del pubblico impiego il governo ha concluso poche settimane fa la definizione della riforma della PA portata avanti da Marianna Madia, ministra della Pubblica amministrazione. Ora su quel testo arriva il parere «favorevole» del Consiglio di Stato, che però è accompagnato da «osservazioni e raccomandazioni». Fermo restando «l'apprezzamento generale» secondo i magistrati di Palazzo Spada sarebbe stato «auspicabile un intervento ancor più organico e completo», proprio perché ci sono «spiccati caratteri di innovatività».
Il Consiglio di Stato ricorda poi come questo provvedimento «nel consolidare a livello normativo il principio della cosiddetta tutela reale» abbia inteso «porre fine ad una annosa quérelle» sul diverso trattamento nella P.A. rispetto al privato, relativamente all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. In particolare viene esclusa «l'applicazione delle regole del lavoro privato a quello pubblico per quanto attiene alla disciplina del licenziamento».