Ntv, trattativa interrotta sugli esuberi: mobilità per 248 persone. I sindacati minacciano sciopero

Ntv, trattativa interrotta sugli esuberi: mobilità per 248 persone. I sindacati minacciano sciopero
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Lunedì 30 Marzo 2015, 22:22 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 12:22
Trattativa interrotta sugli esuberi in Ntv. Azienda e sindacati hanno interrotto il confronto che era in corso da circa 6 ore.



Domani mattina il Cda di Ntv farà richiesta di mobilità per 248 persone. I sindacati, da parte loro, attiveranno le procedure di legge per un'azione di sciopero.



La rottura del confronto, secondo quanto si apprende da fonti aziendali, è sulla durata dell'accordo sulla solidarietà: l'azienda chiede un'accordo di 5 anni ed è disponibile ad una verifica biennale, mentre i sindacati chiedono un accordo di due anni.



«Dopo il quarto incontro convocato per definire la gestione dei 222 esuberi dichiarati da Ntv, l'azienda ha abbandonato il tavolo, dopo aver proposto soluzioni incompatibili con le vigenti previsioni legislative in materia di ammortizzatori sociali, rifiutando contestualmente le controproposte sindacali». Così in una nota congiunta Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Taf e Fast Ferrovie. «Il sindacato - aggiungono - non può sottoscrivere accordi contrari alla legge e neppure subire ricatti».



Il sindacato «rimane disponibile a proseguire il confronto sulla base degli elementi effettivamente utili alla soluzione della crisi aziendale e al mantenimento dei livelli occupazionali e del reddito dei lavoratori», affermano le segreterie nazionali delle cinque sigle sindacali. «Durante tutti gli incontri - ricordano - le segreterie nazionali hanno dichiarato la propria disponibilità a concordare un contratto di solidarietà biennale con percentuale di riduzione media del 21%, con l'impegno di effettuare verifiche periodiche mirate al contenimento del costo del lavoro, pur di evitare le procedure di mobilità, proponendo anche soluzioni gestionali alle numerose problematiche emerse durante il confronto».



«Nel prendere atto della decisione grave dell'azienda di rompere la trattativa», afferma il segretario nazionale della Filt, Alessandro Rocchi, «da domani attiveremo immediatamente, nostro malgrado la procedura di legge per la dichiarazione del primo di una lunga serie di scioperi.
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