Mediolanum cambia logo, addio al Biscione. Doris: «Nulla è più come prima»

Mediolanum cambia logo, addio al Biscione. Doris: «Nulla è più come prima»
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Mercoledì 4 Marzo 2015, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 11:40
Addio al biscione per Mediolanum. La società fondata da Ennio Doris e controllata insieme alla Fininvest di Silvio Berlusconi cambia logo e abbandona il vecchio simbolo milanese proprio mentre il Tar del Lazio deve decidere se accogliere o meno il ricorso dell'ex cavaliere contro la richiesta di Bankitalia di vendere gran parte della quota e scendere al 9,9% dell'istituto in seguito alla condanna per frode fiscale.



Secondo Doris si tratta di una «pura casualità» anche se Berlusconi non era stato avvertito del cambiamento presentato oggi a Pesaro a una platea di oltre 4.000 family banker. Tutto questo, mentre dal bilancio 2014 emerge che il Fisco ha presentato a Mediolanum un conto da mezzo miliardo per la vicenda irlandese.



Al posto del biscione stilizzato un cerchio azzurro che circonda la M di Mediolanum compone il nuovo simbolo, a detta di Ennio e Massimo Doris, rispettivamente presidente e vicepresidente del gruppo, più leggibile e soprattutto maggiormente rappresentativo «dello spirito della banca, costruita intorno e su misura di ogni singolo cliente».



Nell'Adriatic Arena di Pesaro, Doris senior ha rintoccato tre volte una campana gridando «nulla è più come prima» e ha descritto i problemi che hanno colpito il comparto bancario con la crisi, citando fallimenti e commissariamenti. Quindi ha passato il testimone al figlio in una scenografia di effetti luminosi e sonori e l'intervento di ballerini e ballerine.



Quanto al diktat di Bankitalia di ridurre la quota di controllo di Fininvest, Doris ha detto di aver «consigliato» a Berlusconi «di non vendere». «Spero che resti azionista, perché l'investimento darà soddisfazioni in futuro».



L'appuntamento con la rete di vendita era finalizzato a motivare i family banker che costituiscono l'ossatura centrale di Mediolanum. Per loro sarà messa a disposizione una nuova piattaforma di servizi (MyFreedom) che consentirà di aprire un conto in 24 ore.



Resta da risolvere il problema del contenzioso con il fisco relativo alla controllata irlandese Mediolanum International. Secondo l'Agenzia delle Entrate, come emerge dal bilancio pubblicato oggi, c'è un imponibile non dichiarato complessivo di 923 milioni e un importo da pagare, tra imposte non versate e sanzioni, pari a 506 milioni. Sull'argomento il vicepresidente Doris si è detto fiducioso che «la cifra che abbiamo accantonato pari a 94,1 milioni sia sufficiente per risolvere il contenzioso entro l'anno».