Istat, retribuzioni ferme a maggio: +1,1% la crescita annua

Istat, retribuzioni ferme a maggio: +1,1% la crescita annua
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Mercoledì 24 Giugno 2015, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 10:19
Il mercato del lavoro conferma segnali di stagnazione, rivelandosi poco dinamico soprattutto dal punto di vista dei contratti. Secondo gli ultimi dati Istat, le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste invariate rispetto al mese precedente mentre aumentano dell'1,1% nei confronti di maggio 2014. Complessivamente, nei primi cinque mesi dell'anno la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.



I settori che a maggio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: agricoltura (4%), energia e petroli e estrazione minerali (3%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (2,8%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione e nel settore alimentari, bevande e tabacco.



Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di maggio è stato recepito un solo accordo e nessuno è venuto a scadenza. Alla fine di maggio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 40,3% nel totale dell'economia e del 22,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 51,2 mesi per l'insieme dei settori e di 33,7 mesi per quelli del settore privato.





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