Il governatore ha anche spiegato che il piano della Bce ha contribuito a ridurre i timori di deflazione in Europa. «Gli effetti del programma sui mercati finanziari e del credito, assieme a quelli delle altre misure», ha detto, «hanno contribuito, attraverso i loro riflessi positivi sui consumi e sugli investimenti, alla riduzione dei timori di deflazione». Visco ricorda che nell'ultima riunione del Consiglio direttivo la durata del programma è stata estesa fino alla fine del 2017 «o oltre, se necessario». Il Governatore ha aggiunto che «se il quadro macroeconomico dovesse diventare meno favorevole il Consiglio direttivo è pronto a rafforzare ancora il programma ampliando il ritmo di acquisto mensile e/o la sua durata».
Visco ha anche affrontato il tema della disoccupazione giovanile nelle regioni del Mezzogiorno. I giovani del Sud di fronte ad una fase di cambiamento, ha detto, devono investire su se setessi, in conoscenza. Al cronista che gli chiedeva quale contributo può dare la politica monetaria per contrastare la disoccupazione, Visco ha risposto che i banchieri centrali creano le condizioni generali che possono consentire, insieme a una ripresa dell'economia anche di dare opportunità di lavoro ma - ha proseguito Visco - siamo in un quadro di cambiamento e ciascuno investa su se stesso, in conoscenza, sfidando le avversità che ci possono essere.
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