Borse europee a picco. Piazza Affari affonda con le banche: -3%

Borse europee a picco. Piazza Affari affonda con le banche: -3%
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Venerdì 4 Settembre 2015, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 14:51
Affondano Piazza Affari e gli altri mercati europei, che nel pomeriggio hanno risentito anche del clima molto negativo di Wall Street. Francoforte chiude con una perdita del 2,7%, mentre Londra registra un ribasso del 2,44% e Parigi del 2,81%.



Nuova tempesta sui mercati dunque nell'ultima giornata della settimana e Milano accusa il colpo peggiore, trascinata al ribasso soprattutto dai tioli del credito: l'indice Ftse Mib ha chiuso vicino ai minimi di giornata in perdita del 3,18% a 21.472 punti.



Dura insomma solo un giorno l'effetto Draghi sui listini, innescato ieri dalle parole del presidente della Bce su possibili nuovi interventi a sostegno dell'economia. Nell'ultima seduta della seettimana le Borse europee sono tornate a scendere, preda dell'incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve Usa. Secondo molti osservatori, infatti, i segnali contrastanti arrivati dal rapporto sul mercato del lavoro americano renderanno ancora più intenso il dibattito interno alla Fed sull'opportunità di alzare o meno i tassi già il prossimo 17 settembre.



Il segnale più preoccupante consiste nel fatto che il settore del credito ha ceduto in una seduta nella quale non si sono registrate tensioni sui titoli di Stato, con invece il Btp a dieci anni che sui mercati telematici segna un leggero calo dei rendimenti: Unicredit, che alla vigilia aveva comunque corso con un rialzo di oltre il 3%, ha chiuso in calo del 4,9%, Azimut e Mps del 4,8%, Intesa del 4,6%.



Negli altri comparti debole Fca (-2,9%), Enel (-2,5%) ed Eni, in perdita finale del 2,3% a un prezzo di 14,4 euro. In calo del 2,1% sia Mediaset sia Telecom, che non ha avuto particolari ripercussioni dalle ipotesi di stampa di conversione delle risparmio in ordinarie. Nel paniere a minore capitalizzazione, netta controtendenza per Cir (+6,2% a 0,86 euro) e per Cofide (+3,4% a quota 0,42) con gli operatori, anche dopo un report in questo senso di Banca Akros, che vedono sottovalutati i due titoli.



Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,1113 dollari (1,1104 ieri). In calo, infine, il prezzo del petrolio: il future ottobre sul greggio Wti cede l'1,13% a 46,22 dollari al barile.



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