Poste Italiane, nell’era digitale ci porterà il postino

Poste Italiane, nell’era digitale ci porterà il postino
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 16:14
Inviare una lettera o una raccomandata, effettuare pagamenti, gestire la spedizione di pacchi sarà sempre più agevole anche stando a casa, senza code allo sportello

Da oltre un secolo e mezzo è la principale infrastruttura di rete del nostro Paese e ora Poste Italianesi rimette alpassocon i tempi, promettendo ai nuovi e ai vecchi clienti di accompagnarli nell’era digitale. Anzi di entrarci insieme nel modo più semplice e naturale possibile, non lasciando indietro nessuno dei 40milioni di clienti, molti dei quali anziani ancora ostici nei confronti delle nuove tecnologie e per i quali Poste ha pensato a un programma di alfabetizzazione digitale.

Quindi, le Poste Italiane si rinnovanoe lo fanno introducendo importanti novità con l’obiettivo di continuare a rimanere una delle eccellenze italiane. E, nella pratica, rendere più facile la vita dei cittadini sfruttando le potenzialità offerte dalla digitalizzazione dei servizi. La rivoluzione digitale è iniziata già lo scorso anno sotto la guida dell’amministratore delegato Francesco Caio, ma per raggiungere tutti i target bisognerà aspettare il 2020. Il nuovo corso delle Poste italiane si articola su un modello di business ibrido in grado di valorizzare gli storici punti di forza dell’azienda,come la sua presenza capillare su tutto il territorio nazionale, attraverso le nuovetecnologie. In pratica, l’idea di unire il vecchio, ma non obsoleto, al nuovo, consentendo all’uno di valorizzare l’altro e viceversa.
Più che una vera e propria rivoluzione andrebbe quindi considerata un’evoluzione, iniziata a partire dal rinnovamento del sito web di Poste Italiane, che conta già circa 8,4 milioni di visitatori medi al mese, da dove è possibile effettuare pagamenti, mandare raccomandate o lettere, gestire la spedizione dei pacchi, accedere ed effettuare operazione dal proprio conto postale e quant’altro cliccando semplicemente sul mouse. Ma il vero fiore all’occhiello di questa metamorfosi digitale sono certamente le tre app innovative, PostePay, BancoPosta e Ufficio Postale.

Grazie a questenuove applicazioni, scaricabili gratuitamente sullo smartphone e su tablet, sia da Google Play che Apple Store, consentono di effettuare una serie di operazioni che prima richiedevano la propria presenza fisica in ufficio postale con tutto quello che questo comportava, non in ultimo le lunghe cose davanti allo sportello. Grazie a queste tre nuove applicazioneèpossibile pagarei bollettini o inviare telegrammi e raccomandate, maanche tracciare le proprie spedizioni, utilizzando il proprio smartphone. Non solo. Nella logica di promuovere un modello evolutivo di tipo ibrido, le Poste hanno modernizzato la gestione dell’accoglienza dei clienti nell’ufficio postale. Non cancellando quindi il vecchio, ma rendendolo solo più “smart”.

Sempre tramite le tre applicazioni, è infatti possibile prenotare un posto in fila per fascia oraria e recarsi all’ufficio postale più vicino quando è il proprio turno. Il funzionamento è piuttosto intuitivo e sfrutta le possibilità offerte dalle tecnologie di geolocalizzazione: sullo smartphone o sul tablet appare una mappa digitale che segnerà l’ufficio postale più vicino, il quale si raggiungerà all’ora stabilita. Una volta a destinazione, arrivati nell’ufficio postale, tramite QRcode ci si identificherà e si raggiungerà lo sportellosenzadoverfare la fila. Altro servizio accessibile tramite l’app di Postepay, la carta prepagata cheha11 milioni di titolari, echeoggi viene utilizzata molto nella e-commerce, èquello di trasferire intempo reale piccole somme di denaro ad amici, direttamente digitando il nomein rubrica. Senza quindi la necessità di inserire codici Iban o numeri di conto corrente, ma con la stessa semplicità con cui oggi si manda un sms. Con questo sistema, ad esempio, si può di dividere il conto in pizzeria o al bar, quando ci si trova tra amici.

SOLDI IN SICUREZZA
L’app BancoPosta permette invece di gestire il conto e le carte con semplicità e in tutta sicurezza. Ed è così che il titolare può dal proprio telefonino controllare il conto corrente, pagarebollettini, fare bonifici, fare delle ricariche sim e Postepay. E anche utilizzare sconti in alcuni negozi. Un altro dei servizi offerti dalle nuove Poste Italiane è quello che consente di effettuare pagamenti app2app, cioè di pagare in maniera semplice e veloce anche in quelle situazioni in cui un POS per pagare tramite carta o anche smartphone non è disponibile.

Pensiamo a quanto può essere utile per i piccoli commercianti o per i liberi professionisti incasod’intervento. Si potrà quindi pagare l’idraulico o l’elettricista sfruttando questonuovo sistema di pagamento, senza per forza dover aver sempre a disposizione del contante. Altro fronte in cui le Poste 2.0 puntano è l’e-commerce, sia dal punto di vista dei pagamenti che della logistica. Per quanto riguarda i pagamenti degli acquisti le Poste possono contare già su una solida eredità: la quota d mercato nell’e-commerce è già di circa il 25 per cento e ad ottobre di quest’anno sono circa 24 milioni le carte Banco- Posta in circolazione, di cui 17 milionidi Postepay.

CONTI E MISSIONE
BancoPosta può contare già su 2,5 milioni di clienti che usano l’internet banking. Si tratta quindi di incrementare ulteriormente un bacino di utenza già di tutto rispetto. Sul fronte della logistica, invece, l’e-commerce è stata considerata dalle Poste Italiane un’opportunità percompensare le perdite del vertiginoso calo della corrispondenza.
Nonsolo.In questa nuova prospettiva sipuò ridare sia unsenso alla vecchia missione delle Poste Italiane, che rimettere a posto i conti. Grazie a una serie di contratti con il principale operatore di e-commerce, Amazon, Poste si propone di diventare punto di riferimento per la gestione fisica degli acquisti online effettuati dagli utenti.
Oggi la quota di Poste Italiane in questo mercato, peraltro molto frammentato, e con moltissimi operatori in gioco, è soltanto del 10%. Troppo pocoperun’infrastrutturachevanta una presenza capillare su tutto il territorio con ben oltre 13mila uffici postali, anche nei punti più sperduti del paese. Si tratta quindi di valorizzare già l’esistente.
Ma alla versione Poste 2.0 questo non basta. Con lo scopo di occupare una fetta sempre più consistente di questo mercato tutto in crescita, Poste Italiane hanno allargato la loro presenza sul territorio con altri 3mila punti, che non sono uffici veri e propri,mapossono essere tabaccai o bar. In ultimo, sempre nella prospettiva digitale, Poste ha lanciato in nuovo servizio di Wi-Fi gratuito presso gli uffici postali, offrendo così ai propri clienti la possibilità di una connessione Internet per lavorare o navigare in rete con smartphone o tablet.

Poste Italiane
Viale Europa n. 190 - 00144 Roma
AMMINISTRATORE DELEGATO: Francesco Caio


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