Una mappa dell'Italia al femminile per spingere un turismo su misura

Una mappa dell'Italia al femminile per spingere un turismo su misura
di Valentina Venturi
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Marzo 2024, 10:25

«Abbiamo selezionato donne forti, creative, resilienti, con menti imprenditoriali e che lottano nel proprio ambito per tutelare valori sociali, storici ed ambientali della loro città o regione». Una selezione professionale e insieme filosofia di vita quella di Elisabetta Faggiana classe 1982, originaria di Arzignano e fondatrice insieme al marito Savio Losito di "Unexpected Italy", un progetto traveltech che vuole offrire un'esperienza turistica che abbia un impatto propositivo sul territorio e sulle comunità locali, facendo sentire "locali" i viaggiatori.

IDEA

Nella scelta di queste donne particolari Faggiana indica un segnale imprenditoriale: «Abbiamo scelto donne che stanno portando avanti business indipendenti, fedeli al territorio in ambito artigianale, ricettivo, produttivo o enogastronomico. Nella selezione oltre a storie di successo, valutiamo criteri come l'attenzione all'ambiente e al sociale». Per riuscirci i due founder hanno intrapreso un viaggio attraverso l'Italia che durerà almeno cinque anni, per mappare almeno 2000 strutture in 24 mesi: le professioniste "inaspettate", saranno riunite in un portale ed in un'applicazione di viaggio a portata di click. Ma chi sono queste donne speciali? C'è la veneziana Michela Bortolozzi che nel suo laboratorio artigianale crea candele ed oggetti fatti a mano recuperando il legno di scarto dei forcolai per proteggere e ridare luce a Venezia, coinvolgendo le donne del carcere femminile della Giudecca.
A Bassano del Grappa (VI) le sorelle Roberti gestiscono quella che il New York Times ha definito una delle librerie indipendenti più belle al mondo, Nicole Tassotti porta avanti una delle più antiche stamperie d'Italia erede del Remondini e le sorelle Angarano Michiel in una dimora palladiana uniscono l'amore per il vino con la storia di famiglia. A Matera nel "Panificio Perrone", uno dei 5 panifici storici rimasti in città interamente gestito da donne, si è creato uno spazio di divulgazione per far conoscere la storia del pane e sempre nella città dei Sassi Antonella Passione gestisce "La Lopa", un ristorante che ha il sasso più profondo di Matera, usando solo materie selezionate a KM0 e supportando tanti piccoli produttori della zona.

ROMA

Al momento Faggiana si trova a Roma, dove sta scovando «realtà uniche che resistono alla globalizzazione mantenendo vivi valori e tradizioni: abbiamo incontrato donne forti, determinate e appassionate che, ognuna nel proprio campo professionale, porta avanti mestieri preziosi. Come la cappellaia Patrizia Fabri che dividendosi tra il laboratorio in Via Degli Scipioni e l'atelier in Via Dell'Oca, plasma l'industria dei cappelli da decenni, annoverando tra i suoi clienti nomi come Madonna, i Negramaro e Lady Gaga. C'è Stefania Porcelli di "Checco Er Carrettiere" a Trastevere che tiene in vita un ristorante autentico, fondato da Francesco Porcelli, soprannominato "Checco" con la moglie Diomira e ora gestito dalla terza generazione familiare composta dalle sorelle Stefania e Susy, mentre la più giovane, Laura, gestisce la pasticceria accanto che fornisce il ristorante di dolci e gelati.
Il modello di business di "Unexpected Italy" è lontano da quello degli influencer o dei blogger di viaggio, tanto che Elisabetta e Savio si definiscono «"creatori di valore": per noi non contano i like e le visualizzazioni ma i clienti reali che questa comunicazione permette di attrarre».

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