Donne nude con la mascherina: polemica sul calendario del Codacons, piovono accuse di sessismo

Calendario Codancons 2021: è polemica sul web. Calenda: «L'unica idea di donna che Rienzi concepisce»
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Martedì 15 Dicembre 2020, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 08:57

Stereotipate, irrispettose e lesive. Queste, secondo il web, le idee che trasmettono le donne rappresentate in «Italienza», ossia il calendario ufficiale 2021 presentato dal Codacons, l'Associazione che tutela i diritti di utenti e consumatori. In particolare, il calendario raffigura 12 modelle nude, coperte solo da una mascherina tricolore, mentre il resto del corpo è interamente in bianco e nero. Un'iniziativa volta a raffigurare ed esaltare la resilienza e la bellezza dell'Italia: anche e soprattutto in tempo di Covid.

Gaffe del Codacons, calendario di donne nude per elogiare la resilienza delle italiane nel lockdown

L'intento

Infatti, come si legge sul sito «Il calendario Codacons si ispira sempre a temi sociali e di attualità e ha lo scopo di richiamare l’attenzione su di esse proprio per sensibilizzare il grande pubblico su problematiche importanti e difficili. Dopo aver denunciato, nelle edizioni precedenti, le piaghe del capolarato, della ludopatia ed esaltato i diritti civili delle categorie più deboli, il tema del nuovo calendario è il rilancio del turismo post Covid partendo dai piccoli Comuni italiani, pietre miliari delle nostre tradizioni e risorsa inesauribile di arte, storia e cultura». E ancora, si legge: «Italienza significa resilienza del nostro paese che passa attraverso l’arte, la nostra bellezza visiva e culturale. Il calendario si svilupperà intorno agli scatti sulla bellezza italiana, rappresentata dal corpo femminile». Un'iniziativa che comunque ha ottenuto l'approvazione di Vittorio Sgarbi, che già diversi giorni fa aveva postato su Facebook una sua pubblicazione basata su «rinascita» e bellezza femminile.

Le critiche

Nudo artistico o trovata di cattivo gusto? In queste ultime ore, gli account social del Codacons sono bersaglio delle critiche da parte degli utenti, e sono in molti a richiedere che la campagna venga sospesa. Degli scatti si è occupata la fotografa Tiziana Luxardo, che ha a sua volta preso le distanze dall'iniziativa. Tra quelli che hanno criticato il calendario Codacons 2021 c'è anche Carlo Calenda, che in un tweet ha parlato di «solitario neurone» da parte di Carlo Rienzi, già presidente del Codacons. Anche su Instagram molti utenti si sono indignati: «Mi avvilisce da morire che una donna abbia interiorizzato così tanto lo sguardo maschile da fare delle foto così brutte a delle ragazze bellissime. Il nostro corpo nudo è una delle cose più belle al mondo e l'hai mortificato con questi scatti meno che mediocri. In più la resilienza non c'entra nulla col nudo...» scrive un utente donna.

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