Ospedali a Roma d'agosto

Ospedali a Roma d'agosto
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Venerdì 22 Agosto 2014, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 20:17
Roma ad Agosto finalmente silenziosa. Solo Il suono dell'ambulanza rompe questo silenzio e la mia concentrazione. Ripeto dentro di me: "il suono delle ambulanze... ma non è un ossimoro?"



Ho sempre pensato al suono come a tutti gli stimoli acustici di natura piacevoli.



Ma un "suono" che raggiunga l'orecchio sotto forma di fastidio non prende il nome di "rumore"?



La sirena dell'ambulanza è fastidiosa, l'avvertiamo con disagio e ci crea trambusto, ma allo stesso tempo è suono perché il suo grido porta al riparo una vita in pericolo.



Oggi quella di mio fratello.



Roma ad Agosto, per definizione tempo di vacanze e risate, si trasforma, nel dolore, in una città ancor più vasta e indifferente. Tutto il suo pieno diventa vuoto. Vuoto per assoluta mancanza di qualsiasi materia, esistenza e pensiero.



Un vuoto di compassione, di umanità, di professionalità e di onestà.



Roma ad Agosto ha molti dei suoi ospedali vuoti di direttori sanitari, personale medico e paramedico, così accade che un paziente ricoverato da due settimane in una struttura volenterosa e premurosa, ma inadeguata all'urgenza, chieda il trasferimento del malato in un qualsiasi ospedale più attrezzato della regione Lazio.



Il paziente e noi famigliari andiamo in tilt. Se un ospedale alza le mani, lancia un SOS altrove, non si preannuncia nulla di buono. Allora si comincia a pensare a quale sia il reparto migliore per le malattie infettive di Roma, quale sia l'ospedale con il giusto nome del Santo da invocare.



E il paziente, la persona debole, da difendere e proteggere a tutti i costi, sussurra:" voglio andare al policlinico Gemelli"



Il suo nome non suona altisonante come il S.Spirito, il S.Camillo, il S.Giovanni o il S.Carlo di Nancy, ma ci riporta a un religioso, medico, rettore e psicologo italiano e, nonostante la figura di Agostino Gemelli sembri fatta a posta per dividere, si legge su Wikipedia:"(...) Nel Policlinico vi sono principalmente ubicati ambulatori e posti letto di varie discipline (sia mediche che chirurgiche), (...) Nel 2004 è stata inaugurata la Piastra Polifunzionale, in cui sono ospitati in forma centralizzata laboratori di analisi, sale operatorie (25) e il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione di secondo livello (D.E.A.). L'edificio (denominato più semplicemente "piastra"), si sviluppa su otto piani complessivi. Sei di questi sono destinati ad attività sanitarie mentre i restanti due sono occupati da centrali tecnologiche. L'intera superficie arriva a oltre 30.000 m². Il Policlinico è dotato di un efficiente centro di Diagnostica per immagini con TAC e RMN. Anche presso il D.E.A. sono dislocate una TAC e una RMN. Nel Complesso Polifunzionale, inaugurato nel 1997, vi sono ospitati principalmente gli ambulatori della Clinica delle Malattie Infettive (..)."



Si pensa sia cosa semplice la procedura che richiede lo spostamento di un malato cittadino italiano. Si scopre poco dopo che la richiesta di accettazione deve essere fatta dal responsabile del reparto stesso, malattie infettive nel caso di mio fratello. A nulla vale la pressione esercitata dal San Raffaele (evidentemente insufficiente la sua posizione di Arcangelo al cospetto di Dio...) di accogliere il paziente stremato da febbri violente e dosi massicce di antibiotici inefficaci. Vale molto, invece, sapere che il paziente ha amici influenti e un'ottima assicurazione sanitaria. Il trasferimento viene predisposto per il lunedì, massimo martedì 12 agosto.



Agosto: "amor mio non ti conosco..." così, qualche giorno fa, mia madre, ignara di quel che sta succedendo a mio fratello, se n'è uscita, in uno dei suoi pochi momenti di lucidità, perché, ne sono certa, si è chiesta dove sia finito suo figlio, assente da un tempo irragionevole.



Agosto amor mio non ti conosco... e così al policlinico Gemelli, 30.000 m2 di superficie, dopo una settimana di attesa, dicono che non c'è posto. La verità è che non ci sono medici né paramedici, perché scellerati primari e direttori sanitari firmano ferie a un numero eccessivo di dipendenti, creando così un 'vuoto' sanitario inaccettabile.



Mio marito, in preda al panico e alla preoccupazione per mio fratello, si reca personalmente al Gemelli, sperando di imbattersi in un camice bianco compassionevole e di commuoverlo, perché mio fratello ha di nuovo la febbre alta e il S.Raffaele non lo vuole più.



Come Pollicino, segue le linee di color grigio, giallo o verde alla ricerca del padiglione e di un responsabile, finendo così al VII piano, nel vuoto assoluto del reparto di malattie infettive. 'Potrebbero portarsi via qualsiasi cosa, i corridoi sono vuoti, i padiglioni deserti' , mi ha detto al suo ritorno.



Il nome Raffaele vuol dire "Dio guarisce", sarà per questo che il fax dell'ospedale S.Raffaele di via della Pisana è arrivato allo Spallanzani, che il 13 agosto alle 19.30 si è reso subito disponibile a prendersi cura di mio fratello.



Pietro, sull'ambulanza dal suono soave è stato preso in cura da mani affettuose e, prego Iddio, anche prodigiose.



Lazzaro Spallanzani era uno scienziato gesuita e Papa Francesco ne sarà orgoglioso.



Ho letto che al significato del nome Raffaele, si contrappone il significato del nome del diavolo Asmodeo: "colui che fa perire". E' così che da oggi chiamerò il policlinico Agostino Gemelli.



Registilla Aloisi Masella



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