Questa città, una volta la più bella del mondo stà sprofondando (anche fisicamente) sempre di più.
Strade che sembrano mulattiere, marciapiedi non percorribili per le buche, gli avvallamenti, la sporcizia, l’occupazione da parte di vagabondi con 3-4 cani al seguito.
I cassonetti dell’immondizia sempre stracolmi e circondati dai sacchetti che non possono trovare altro alloggio.
Le strade sono allagate anche dopo un ora di pioggia, gli alberi che non si potano da anni e marciscono (in molti casi cadono). La metropolitana che si allaga, i ladruncoli imperversano, i turisti sono schifati di questo permissivismo.
Certo c’è la maleducazione dei residenti ma anche degli ospiti di questa città.
In tutto questo schifo cosa fa il sindaco?
Niente! Si preoccupa della registrazione dei matrimoni gay (sacrosanto diritto, ma non prioritario rispetto a problemi più urgenti) e alla urgentissima posa della prima pietra dello stadio della Roma (se fosse della Lazio o del Poggibonsi sarebbe la stessa cosa) lasciando pensare che dietro questa insospettata sollecitudine ci siano grossi interessi e
favori da concedere al solito pesce/i grossi.
Adesso poi avremo l’anno santo straordinario e quindi sai che bella figura che questo individuo ci farà fare! Presenteremo una città allo sbando e saremo messi in ridicolo di fronte all’Europa ed al resto del mondo!
Infine segnalo un fenomeno ormai macroscopico, ma il sindaco come al solito non vede.
Si stà moltiplicando l’apertura di negozi di frutta per lo più gestiti da extracomunitari, che scaricano tonnellate di frutta settimanalmente. Allora
mi domando: possibile che questa enorme quantità provenga dalla Sicilia (sarebbe grande quanto tutta Italia) e come viene mantenuta igienicamente?
Non viene il sospetto che dietro ci sia una organizzazione che gestisca in modo truffaldino tutto il sistema. E tutte queste licenze (con relativo
bonus fiscale) possibile che vengano concesse senza alcun controllo?
Come conclusione mi viene da dire: siamo allo sbando.
Grazie dell’ospitalità e buon lavoro
Aldo