La "frattura". Questa la parola chiave della storia secondo Giancarlo De Cataldo. Il magistrato e scrittore, durante la presentazione del libro, ha evidenziato i tratti fondamentali della trama: «A un certo punto nell'esistenza di un manager al vertice di una casa editrice si apre uno squarcio. E il lettore si domanda se in realtà l'evento che scatena tutto spalancherà un doppio abisso: cosa potrà accadere e che cosa è già accaduto nella vita del protagonista? È il passato, la tradizione, la voce del sangue che ritorna». Una vita normale che precipita nella criminalità: «Proprio come - ricorda De Cataldo - ne ’Il Mafioso' di Alberto Lattuada, e qui c'è un nobile spunto cinematografico».
Un romanzo noir ma anche rosa. «I luoghi esistono davvero, ma la trama è frutto della fantasia». Giuseppe Di Piazza è un palermitano trapiantato a Milano da oltre dieci anni e, dopo "I quattro canti di Palermo" in cui sono narrate le vicissitudini di un giovane cronista che inizia a lavorare in un capoluogo sicialiano in pieni anni Ottanta, si dedica al racconto di un noir metropolitano. Ma cosa sconvolge la vita di questo imprenditore di successo? Il sequestro della giovane amante Valeria, rapita durante un viaggio di lavoro a Barcellona. Sari De Luca è spiazzato: qualcuno sta cercando di metterlo alle prova. Qualcuno o qualcosa legato alla Mafia. Cosa sceglierà di fare Sari?
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