Forse è riposto in questa frase, citata nell’introduzione del libro in cui padre Rocco D’Ambrosio risponde alle domande del giornalista Pasquale Pellegrini, il senso di un ulteriore approfondirsi, etico e storico, del Magistero sociale della Chiesa cattolica col recente pontificato di Jorge Mario Bergoglio. La tirannia, sottile ma visibile, di un sistema politico-economico cui soggiace il mondo intero, il suo carico di tristezza diffusa, disoccupazione, ingiustizia, scompaginamento degli affetti, nichilismo dei valori: sono tanti nodi di una vera e propria ragnatela che soffoca all’insegna dell’emergenza, che non a caso Papa Bergoglio ha definito “globalizzazione dell’indifferenza”.
Temi così controversi e delicati rilanciano l’interesse congiunto, della Chiesa e delle istituzioni laiche, verso una ridefinizione dei rapporti fra persone, fra popoli, fra le fasce sociali opulente e securizzate, e quelle che abitano i tanti “sud”, le tante periferie tarlate dalla misera e dalla precarietà. Ecco che allora le questioni del lavoro, della solidarietà, dei valori condivisi, dell’aiuto al prossimo, legate a un sistema produttivo che non guardi esclusivamente al profitto ma si riconcili con un’immagine dignitosa dell’uomo, di tutti gli uomini, tornano ad essere prepotentemente d’attualità, al cospetto di un Occidente e di un Oriente che, trasversalmente, hanno bisogno di una storica mutazione del concetto stesso di essere-al-mondo.
E dunque, la Dottrina sociale è ancora un valido strumento di orientamento per la costruzione di una società a misura di persona umana? È la domanda di fondo di questo testo. Gli autori offrono alcune risposte con un confronto impegnativo e serrato. Il libro si propone come un agile strumento di conoscenza e di approfondimento per i cattolici che scommettono ancora nella testimonianza della fede cristiana nell’ambiente sociale e politico.
Rocco D’Ambrosio (www.rocda.it) insegna Filosofia Politica ed è direttore della Didattica nella Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana di Roma. E’ docente di Etica della Pubblica Amministrazione presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione del ministero dell’Interno di Roma. Ha pubblicato diversi saggi sui temi politici, tra gli ultimi: Il potere e chi lo detiene (2008), con R. Pinto, La malpolitica (2009), Come pensano e agiscono le istituzioni (2011), La storia siamo noi. Tracce di educazione politica (2011), Luoghi comuni. Un tour etico a Roma (2013).
Pasquale Pellegrini, laureato in Scienze geologiche, ha conseguito un master in Comunicazione di servizio e di pubblica utilità, è giornalista e dipendente ministeriale, opera nel campo dell'informazione pubblica.
R. D’Ambrosio - P. Pellegrini “Una chiesa al passo coi tempi” (Il Pozzo di Giacobbe, pagg. 259, euro 13)
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