Apple, la vita di Steve Jobs diventa un manga: ecco il visionario a fumetti

Apple, la vita di Steve Jobs diventa un manga: ecco il visionario a fumetti
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Venerdì 15 Marzo 2013, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 19:29
ROMA - Chiss che cosa avrebbe pensato se avesse saputo di poter diventare un fumetto, opportunit concessa solo a una ristrettissima cerchia di privilegiati. Una curiosit pari alla stranezza nel vedere magari il suo celebre motto, quel “stay hungry, stay foolish” divenuto ormai marchio da copyright, tradotto in ideogrammi. Per vedere “l’effetto che fa” comunque adesso ci sar da aspettare poco, almeno in Giappone: la vita di Steve Jobs, infatti, dovrebbe presto essere celebrata e raccontata in un manga. Per ora le indiscrezioni sul progetto non sono molte ma si sa che l’onore e (l’onere) del ricordo del mitico fondatore di Apple, scomparso il 5 ottobre del 2011, toccher alla grazia creativa di Mari Yamazaki, disegnatrice molto popolare in patria ma conosciuta e apprezzata anche nel resto del mondo.



L’epopea di “Jobs-san”, ispirata alla biografia scritta da Walter Isaacson, dovrebbe sbarcare nel Sol Levante per merito di Kiss, rivista al femminile curata dalla casa editrice Kodasha, una tra le più importanti del settore. Una prova dell’imminente uscita del fumetto, molto probabilmente una serie, è lo schizzo che la stessa Yamazaki ha pubblicato su Internet, uno Steve Jobs adulto in bianco nero e di profilo, con tanto di occhialini e con il caratteristico maglioncino nero a collo alto appena accennato.



L’autrice nipponica, che ha affermato di provare un sentimento di simpatia nei confronti di Jobs, è una sicura garanzia di successo in fatto di manga: il suo Thermae Romae, uscito in Giappone nel 2008 e distribuito in Italia nel 2011, ha ottenuto un grosso riscontro di pubblico, anche a livello internazionale, tanto da essere stato trasposto in due versioni televisive. La storia, molto particolare e decisamente attuale, racconta di un ingegnere addetto alle Terme licenziato perché non al passo con i tempi e catapultato dalla Roma antica al Giappone moderno; una vera e propria fortuna per il protagonista, visto che, per merito delle nuove tecniche di costruzione apprese in Oriente, una volta tornato nella Capitale, riuscirà ad ottenere la fama che aveva sempre desiderato.



Un “folle” visionario proprio come Jobs che, tra l’altro, ultimamente sembra proprio andare di moda. Lo scorso novembre un esemplare dell’Apple 1, la sua prima “creatura”, è stata battuta all’asta in Germania per la cifra di 500mila euro. C’è poi il cinema, con l’omaggio affidato a un film di prossima uscita: “Jobs”, con l’interpretazione di Ashton Kutcher, sarà sugli schermi americani il 19 aprile, nel giorno del trentesimo anniversario della nascita di Apple. Tempi più stretti, invece, per il fumetto, che dovrebbe esordire il 25 marzo: nell’attesa, “sayonara” Steve.
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