Ansia e stress da cellulare, una "nomophobia" che manda in tilt

Antonella Distante
di Antonella Distante *
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Martedì 19 Marzo 2013, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 12:48
L’espressione che questa settimana esaminiamo da vicino nomophobia. Indica uno stato di ansia derivato dalla perdita o mancanza del proprio telefono cellulare. Nasce in inglese da: no mobile phone phobia. Si tratta di un fenomeno in espansione di cui soffrono un sempre maggior numero di persone e tale parola è stata ripresa in italiano attraverso una sorta di calco nella forma nomofobia. Questo stato psichico indica una specie di dipendenza dalla tecnologia la cui mancanza improvvisa magari derivata, per esempio, anche dall’impossibilità temporanea di provvedere a ricaricare la batteria del cellulare, ingenera uno stato di agitazione diffuso per il fatto di non potere comunicare attraverso i consueti strumenti a nostra disposizione e quindi ci si sente isolati e incapaci di reagire. La tendenza opposta a quella espressa da questa parola è la condizione di chi aspira a sperimentare un digital detox, disintossicazione digitale, magari attraverso una vacanza ove sono banditi gli strumenti tecnologici: disintossicazione dalla realtà digitale, al fine di ripristinare un rapporto più equilibrato con la propria essenza.



* docente ed esperta di Inglese per scopi speciali



antonelladistante@englishfor.it
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