Antisemitismo, via i corsi a La Sapienza

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Martedì 26 Novembre 2013, 05:44 - Ultimo aggiornamento: 15:47
Perch siano dovuti passare 75 anni dalle leggi razziali prima che un'universit italiana organizzasse un corso strutturato sull'antisemitismo, una domanda legittima, l'importante che ora questa carenza sia stata colmata. Con grande soddisfazione Robert Hassan ha annunciato uno storico accordo tra l'università La Sapienza e l'Isgap (The Institute for the Study of Global Antisemitism and Policy), l'ente americano presieduto dal Nobel Elie Wiesel di cui lui è coordinatore per l'Italia e l'Europa. «L'accordo - spiega Hassan - prevede seminari interdisciplinari con scambio di docenti a Lettere, Giurisprudenza, Sociologia e Scienze politiche che partiranno a gennaio, un importante segnale al Paese prima ancora della legge sul negazionismo di cui tanto si discute».



L'accordo di collaborazione scientifica e culturale è stato illustrato ieri nel corso di un convegno alla Sapienza. «L'antisemitismo è una bestia antica che veste abiti sempre diversi - ha detto il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni - sulla scena italiana oggi abbiamo il negazionismo, la subcultura degli stadi, l'atteggiamento pregiudiziale di fondo verso la politica israeliana, ma anche un problema di linguaggio con i comici che in tv dicono “non fate i rabbini”». Quanto al linguaggio, Marina Caffiero, docente di Storia moderna, ha annunciato un progetto a cui sta lavorando con il Cdec di Milano assieme a due giovani studiosi, Serena Di Nepi e Guri Schwarz, per «identificare il lessico dell'antisemitismo con database digitale che sia uno strumento di analisi e di contrasto». Già arrivato un piccolo sostegno dalla Sapienza, si attendono finanziamenti internazionali.