«Contrapposizioni, incontri, esiti diversi, nonostante punti di partenza in comune: ogni spettacolo ha una sua storia, ma, guardandoli in coppia, il pubblico potrà apprezzare come da medesimi punti di partenza questi artisti siano giunti a soluzioni anche molto diverse», ha spiegato Sidi Larbi Cherkaoui, direttore artistico della rassegna.
In calendario ci sono otto appuntamenti. La partenza, il 3 e 4 febbraio, è affidata a una coreografia che lo stesso Cherkaoui ha creato in collaborazione con l’artista e performer cinese Yabin Wang. Uno spettacolo da vedere in relazione e opposizione a Mind a gap (il 15 febbraio) della Compagnia Anton Lachky. Altra star della manifestazione, Akram Khan che presenta un’indagine sul lavoro di Igor Stravinskij iTMoi (in the mind of Igor), il 18 e 19 febbraio. Al suo oposto Rian, la coreografia proposta dagli irlandesi Fabulous Beast, in programma l’8 e il 9 febbraio».
Per la prima volta, inoltre, la rassegna Equilibrio ospita, in Auditorium Arte, una mostra fotografica. Nata dalla collaborazione tra Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello - fotografi dell’Auditorium - e un artista della fotografia di danza contemporanea, Paolo Porto, la manifestazione si propone di trasferire fuori dal palco coreografie e improvvisazioni danzanti.
Quanto a progetti futuri, l’amministratore delegato dell’Auditorium ha dichiarato: «Ci sono buone speranze per la ripresa quest’estate del Festival di Villa Adriana. In questi giorni ne stiamo verificando la possibilità con la Regione». Lo stesso auspicio è stato espresso anche dall’assessore Ravera: «Entro febbraio comunicheremo comunque se riusciremo a organizzare il festival».
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