Striscioni, disegni e rete solidale: anche a Civitavecchia
la gente reagisce e si organizza per combattere il virus

Anche a Civitavecchia gli striscioni dei bambini con su scritto: "Andrà tutto bene" (Foto Luciano Giobbi
di Giulia Amato
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Sabato 14 Marzo 2020, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 15:50
Anche i civitavecchiesi stanno riscoprendo il valore di essere una comunità che lotta insieme per uscire da uno dei periodo più difficili che la città si è trovata a fronteggiare dalla Seconda guerra mondiale a oggi. Un'iniezione di ottimismo in questi giorni sta arrivando proprio dai più giovani che come molti loro coetanei in tutta Italia hanno disegnato con i colori dell'arcobaleno le strade e le pagine social dei loro genitori, per comunicare il messaggio: Andrà tutto bene. I cartelloni colorati sono stati affissi fuori dalle abitazioni, sui portoni, sui cancelli. Insomma, un modo per dimostrare affetto e vicinanza e per sentirsi meno soli. In alcuni casi sono state le maestre a suggerire ai genitori di preparare insieme ai figli striscioni o disegni e di attaccarli. Altre mamme e papà hanno scelto di lanciare il messaggio per condividere l'iniziativa. Che ormai sta diventando virale. «Sulla chat della scuola - dice mamma Alessandra, figlio iscritto all'elementare Gianni Rodari - ci hanno invitato a preparare questo lavoretto, così da spiegare ai bimbi perché è importante stare a casa ma anche per dargli coraggio». Sul web si sta poi organizzando anche un'altra iniziativa: un flash mob sul proprio balcone dalla propria finestra il 22 marzo.
LE INIZIATIVE
Intanto in città i volontari di diverse associazioni si stanno mettendo in moto per dare ciascuno il proprio contributo. La sezione locale della Croce Rossa ieri pomeriggio si è riunita con l'Unità di crisi locale per mettere a punto un piano di aiuti alle fasce più deboli, anziani e disabili, ma anche a chi finisce in quarantena. «Stiamo predisponendo una strategia di attività - spiega il presidente Roberto Petteruti - intanto continuiamo con i nostri servizi di assistenza alla tenda pretriage all'ospedale e le consegne di farmaci e alimentari alle famiglie bisognose. A breve attiveremo un numero per le consegne a domicilio per chi ne avesse bisogno».
SERVIZI A DOMICILIO
Sempre più commercianti inoltre stanno mettendo a disposizione dei clienti il servizio di consegna a domicilio. Si stanno attivando ad esempio diversi operatori del mercato di piazza Regina Margherita, dove in questi giorni i pochi clienti che girano sono soprattutto anziani, la categoria più esposta. «Rimanete a casa, la spesa ve la portiamo noi», è l'invito che fanno dalla macelleria dei fratelli Mezzana che consigliano ai loro clienti di chiamare il 3511019690. E le consegne, assicurano, saranno effettuate entro le 14. Ma, in questi giorni di quarantena, oltre a frutta, verdura o alimentari (sulla pagina Facebook Affare Fatto Civitavecchia e dintorni c'è la lista completa con i numeri di telefono), si può ordinare anche un libro alla libreria Dettagli o dolci e pasticcini allo Chalet del Pincio o da Emily Bakery. Intasati, invece, app e siti online dei diversi supermercati, dal Todis al Conad. Le persone che usufruiscono delle applicazioni sono in aumento e i server fanno fatica. Nei negozi continuano le code e da giorni scarseggiano acqua e farina nella maggior parte dei centri.
 
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